Attore e autore drammatico (n. Roma 1650 circa - m. 1720 circa); recitò con il nome di Celio in ogni ruolo della Commedia dell'arte, poi si unì a F. Calderoni. Divenuto capocomico a sua volta, volle tornare [...] a un repertorio più impegnativo (il Pastor fido di G. B. Guarini, l'Aminta di T. Tasso, l'Aristodemo di Carlo Dottori, la Rodogune di P. Corneille, l'Iphigénie di Racine, ecc.). Svanita la speranza di ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] M. Antonio Bendedeo" : Epistol., Lib. 12, n. 13 (in Calcagnini, Opera, Basileae 1544, p. 168).
Il padre fu Alberto, un segretario del duca di Ferrara e uomo di rilievo alla corte estense, come già suo ...
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Romano, figlio di Gioviano e monaco di S. Erasmo sul Celio, fu eletto alla morte di Vitalianoi avvenuta il 27 gennaio 672. Il Liber Pontificalis, nelle pochissime notizie che ci conserva di lui, narra [...] che restaurò e consacrò la chiesa di S. Pietro a Campo di Merlo, sulla via Portuense (fra la Magliana e Ponte Galera), e che ampliò il suo monastero di S. Erasmo, assegnandogli alcuni beni. Il suo breve ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 1942, p. 617 ss., II, p. 1314 ss.; G. Ballerio, in Palladio, VI, 1942, p. 81 ss.; A. M. Colini, Storia e topografia del Celio, in Mem. Pont. Accad. Rom. Arch., VII, 1944, pp. 164 ss.; 182 ss.; A. Prandi, in Riv. Arch. Crist., XVI, 1950, p. 244; id ...
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Storico antico (sec. 2º a. C.), scrisse le gesta di Annibale, e fu fonte di Polibio e di Celio Antipatro, che fu utilizzato a sua volta da Livio nella III deca; è da identificarsi con un S. autore di storie [...] sicule. Fu forse di Calatte sulla costa settentrionale della Sicilia. La sua storiografia doveva mirare all'effetto e al pathos ...
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CHYRILLOS (Χύριλλος)
L. Guerrini
Probabilmente falsa è l'iscrizione che Pirro Ligorio presenta come scoperta a Roma, sul Celio, recante la firma di Ch., figlio di Euphemos, originario di Cizico, di età [...] ignota.
Bibl.: C. I. G., III, 6161; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., I, Stoccarda 1889, p. 576; W. Amelung in Thieme-Becker, VI, 1912, p. 556, s. v ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] nell'Ambros. A 59 inf. (Scarselii, p. 56). La parte dei Diarii scritta da G. A. Azio è in Ceruti, pp. 193-224. Su Celio, oltre al Ceruti (v. indice), v. Liruti, pp. 384-85; Fantuzzi, I, p. 206; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori antichi e ...
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Settimonzio Festa che si celebrava a Roma l’11 dicembre con solenni sacrifici nelle località Palatino, Cermalo, Velia, Oppio, Cispio, Fagutale, Suburra, Celio: ricordo di una fase dello sviluppo di Roma, [...] oppure di un’antica federazione religiosa formatasi quando le borgate erano ancora indipendenti. Variamente interpretato il fatto che i luoghi enunciati sono otto: all’etimo tradizionale (septem montes ...
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Umanista (Ferrara 1526 - Heidelberg 1555), figlia di F. P. Morato. Fanciulla prodigio, presto imparò a parlare il greco e il latino insieme con Anna d'Este, di cui era damigella. La madre di Anna, Renata [...] ). Nel 1554 marito e moglie furono chiamati a Heidelberg: egli a insegnarvi medicina, ella greco. Alcuni dei suoi scritti filosofici furono pubblicati da Celio Secondo Curione nel 1558; molti andarono perduti. Particolarmente interessanti le lettere. ...
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Senatore romano (m. 409), cugino di s. Marcella, discepolo di s. Girolamo. Mortagli nel 397 la moglie (Paolina figlia di s. Paola), vestì l'abito monastico (continuando le sue mansioni senatorie) e si [...] 'istituzione (398) dello xenodochio di Porto (presso Ostia) e alla fondazione della basilica sull'antico titolo di Bizante al Celio (titulus Pammachii). Il suo nome ricorre spesso nell'epistolario di s. Girolamo, che P. sollecitò perché traducesse il ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...