Pittore (Roma 1571 - ivi 1640). Esponente del tardo manierismo romano, lasciò nella decorazione della capp. della Passione della chiesa del Gesù una delle testimonianze più significative della pittura della Controriforma. Eseguì anche affreschi nel pal. Mattei di Giove. Abile disegnatore, è autore di molte delle illustrazioni delle In Ezechielem explanationes di H. Prado e J. B. Villalpando (1596-1604). ...
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CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribuno della plebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] un ritratto (o più ritratti?) dell'inizio del I sec. a. C., ritratto che forse si trovava nel larario della casa di Celio. È probabile che un personaggio così famoso fosse stato effigiato più volte, ma di lui non ci è rimasto alcun ritratto marmoreo ...
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QUERQUETULANAE VIRAE
A. Bisi
Ninfe boscherecce alle quali era consacrato un tempietto sul Celio, il querquetulanum sacellum, ricordato da Varrone (De ling. Lat., 5, 49).
Secondo la definizione di Festo [...] o virago, designante vergini illibate che avevano anche virtù profetica. La porta che da loro prese il nome viene collocata sul Celio, in base all'appellativo di querquetulanus con cui il colle viene designato negli Annali tacitiani (Ann., 4, 65), a ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 1942, p. 617 ss., II, p. 1314 ss.; G. Ballerio, in Palladio, VI, 1942, p. 81 ss.; A. M. Colini, Storia e topografia del Celio, in Mem. Pont. Accad. Rom. Arch., VII, 1944, pp. 164 ss.; 182 ss.; A. Prandi, in Riv. Arch. Crist., XVI, 1950, p. 244; id ...
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CHYRILLOS (Χύριλλος)
L. Guerrini
Probabilmente falsa è l'iscrizione che Pirro Ligorio presenta come scoperta a Roma, sul Celio, recante la firma di Ch., figlio di Euphemos, originario di Cizico, di età [...] ignota.
Bibl.: C. I. G., III, 6161; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., I, Stoccarda 1889, p. 576; W. Amelung in Thieme-Becker, VI, 1912, p. 556, s. v ...
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MENEKRATES, M. Plautius (M. Plautius Menecrates)
L. Guerrini
Pittore (pictor) noto soltanto da un'iscrizione sull'epistilio di travertino già nella Villa Campana sul Celio; a Roma.
Bibl.: G. Lippold, [...] in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 803, s. v.; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 42; A. Giuliano, in Arch. Class., V, 1953, p. 266, n. 11 ...
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Pittore (Urbino 1560 - ivi 1620). Allievo di F. Barocci, fu uno dei tramiti per la diffusione della maniera del maestro a Roma. Attivo come frescante nei cantieri di Sisto V (Oratorio di S. Barbara in [...] S. Gregorio al Celio), nelle Marche le sue opere più significative sono: la Visitazione (Urbino, duomo) e la Vergine e santi (Ancona, cattedrale). ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] , erano alle falde del Palatino, di fronte al Celio e si riferivano agli abitanti dei sette pagi che costituivano allo stesso Romolo. Le nuove curie erano, a quanto sembra, sul Celio, un po' a oriente delle vecchie, presso il vicus Fabricii ( ...
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Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima opera di grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] 1733, Roma, S. Gregorio al Celio) gli diede una fama che andò rapidamente crescendo. Amico di R. Mengs, fu uno dei massimi protagonisti del primo neoclassicismo romano, ma il suo classicismo, più che da un programma teorico, nasce dalla tradizione ...
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TETRICO II (Caius Pius Esuvius Tetricus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, figlio di Tetrico I, viene proclamato Cesare dal padre, con lui seguì il trionfo di Aureliano e visse poi tranquillamente [...] in Roma.
Si ha notizia che nella sua casa sul Celio era una grande pittura in cui Aureliano dava ai due Tetrici la toga praetexta, e riceveva da loro le insegne imperiali. Come risulta dalle fonti (Trig., Tyr., 25, 1) ed è confermato dalle monete, ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...