TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] nel 648, "qui erant in arenario sepulta via Numentana" (ibid.), presso la chiesa di S. Stefano Rotondo al Celio, che in quella occasione, come risulta da alcune testimonianze epigrafiche, sarebbe stata restaurata e nuovamente consacrata. T. costruì ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] consigliato di recarsi dal Laterano al monastero di S. Gregorio (più precisamente dei SS. Andrea e Gregorio) al Monte Celio "ad Clivum Scauri". Il cancelliere Aimerico cominciò a preparare il suo piano: derogare al Decretum di Niccolò II e affidare ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] acqua di Trevi, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 111, 1988, pp. 225-66; F. Quinterio, Santo Stefano al Celio e la riconsiderazione del "tempio degli idoli" nella Roma di Niccolò V, in Roma, centro ideale della cultura dell'Antico nei ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...