potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] . di azione: v. membrane biologiche: III 766 d. ◆ [MCQ] P. di cella: v. solidi quantistici: V 330 f. ◆ [EMG] P. di contatto: la sulla densità di carica e risultano dalla somma di elementi infinitesimi di tale densità presi non allo stesso tempo, ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] un reclusorio, con i degenti tenuti in cella in condizioni tali che determinavano una mortalità 932; L. Passerini, Storia degli stabilimenti di beneficenza e d'istruzione elementare gratuita della città di Firenze, Firenze 1853, pp. 239-255; C ...
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GENTILE, Giovanni
Roberto Maiocchi
Nacque a Napoli il 6 ag. 1906, terzogenito (con il gemello Gaetano) di Giovanni, il celebre filosofo, ed Erminia Nudi. Quello stesso anno la famiglia si trasferì a [...] a Pisa era già impartito in altri corsi un insegnamento elementare di meccanica quantistica, nel proprio corso il G. Bose-Einstein e a Fermi il numero massimo di occupazione per ogni cella dello spazio di fase è rispettivamente infinito o uno; il G ...
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geologia
Fabio Catino
La scienza che studia la Terra
Ripercorrere a ritroso le tappe della geologia conduce in ultimo a considerare le radici del rapporto dell'uomo con l'ambiente in cui vive. Un percorso [...] scozzese, attraverso rilevamenti sul terreno aveva già sviluppato gli elementi dell'attualismo; nel 1807 era stata fondata la Geological sono riprodotte in laboratorio con l'ausilio della cella a incudine di diamante; il campo magnetico terrestre ...
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MOROSINI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
– Nacque a Ferentino, in provincia di Frosinone, il 19 marzo 1913 da Giuseppe e da Maria De Stefanis.
Fu bambino di temperamento vivace, con una spiccata propensione [...] orfani o senzatetto realizzata presso la scuola elementare Ermenegildo Pistelli, nel quartiere Della Vittoria. pianoforte per il bambino che doveva nascere al suo compagno di cella, Epimenio Liberi, poi giustiziato alle Fosse Ardeatine. Così lo ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] : V 102 c. ◆ [EMG] Invarianza della c. elettrica: v. carica elettrica elementare: I 510 c. ◆ [EMG] Metodo delle c. immagine: v. sopra: C di funzionamento di un tubo elettronico o di una cella fotoemissiva nel quale non tutti gli elettroni emessi dal ...
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FUSCO, Alfonso Maria
Donatella Gironi
Nacque ad Angri, presso Pompei, il 23 marzo 1839, primogenito di Aniello e Giuseppina Schiavone.
Di famiglia agiata ma popolana, di radicata tradizione cattolica, [...] strada, organizzando in casa propria una sorta di scuola elementare.
In seguito riuscì a ottenere in uso una il F. ricavò per sé sul retro della cappella una buia e minuscola cella, del tutto separata dalla casa, dove visse per il resto dei suoi ...
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CARPENÉ, Antonio
Sergio Cella
Nacque il 17 ag. 1838 a Brugnera di Sacile (Udine), figlio di Bernardo e Daria Zuliani. Passò l'infanzia a Belluno e nel 1846 seguì il padre, amministratore dei De Manzoni, [...] a Conegliano, dove compì la sua istruzione elementare; preparandosi privatamente, ottenne la licenza ginnasiale al seminario di Ceneda (od. Vittorio Veneto). Condiscendendo alla sua inclinazione, il padre lo mandò a far pratica di farmacia a Vazzola, ...
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MEMORIA
Alberto Oliverio
Bruno Antonini
(XXII, p. 829; App. IV, II, p. 428)
Neurobiologia. - Oggi esiste un consenso generale sul fatto che i processi mnestici rispondano a un passaggio dalla m. a [...] e del suo gruppo si basa sullo studio di una forma elementare di apprendimento, l'abituazione: se il sifone di Aplysia viene in uno dei due opposti stati di magnetizzazione, ecc.). Si dice cella la parte di m. che contiene una cifra binaria (bit). ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] altro solfato, quello di bario, si ottiene tuttora zolfo elemento come sottoprodotto della fabbricazione del carbonato di bario.
Forni a combustione di zolfo. - I forni maggiormente usati sono quelli Gill a 4 celle - e anche a 6 - nei quali il calore ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cello-
cèllo- [tratto da cellulosa]. – Primo elemento di nomi composti della terminologia scientifica, e in partic. della chimica, nei quali indica derivazione dalla cellulosa.