Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] la meccanica quantistica, lo spazio delle fasi (lo spazio di x e p) acquista una struttura discreta in cui la cellaelementare ha un volume Δx • Δp ~ ℏ. Le particelle che obbediscono alla statistica di Fermi (i cosiddetti fermioni, cioè elettroni ...
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Elettronica molecolare
Mark A. Ratner
Alessandro Troisi
L'elettronica molecolare, sviluppatasi durante gli anni Novanta del Novecento, studia la risposta a stimoli principalmente elettrici ed elettromagnetici, [...] teoricamente e verificato sperimentalmente che un nanotubo può comportarsi da metallo o da semiconduttore a seconda della cellaelementare (l'unità ripetitiva più piccola) che lo caratterizza. Il successo dei nanotubi come materiali per l'elettronica ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] quella delle molecole di cui è costituito. Infatti, per un cristallo molecolare, il gruppo di atomi presente nella cellaelementare − che rappresenta l'unità ripetitiva fondamentale − può essere costituito da una o più molecole. Dalla sovrapposizione ...
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Superfici, fisica delle
Gianfranco Chiarotti
La maggior parte dei solidi presenta una struttura cristallina nella quale gli atomi sono disposti nei vertici di un reticolo periodico tridimensionale. [...] m×n dove m e n sono in generale (ma non sempre) interi positivi che indicano i rapporti tra i lati della cellaelementare della superficie ricostruita e quelli della superficie ideale. Per esempio, Si(111)2×1 significa che sulla faccia (111) del Si ...
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La grande scienza. Fisica delle superfici
Gianfranco Chiarotti
Fisica delle superfici
Nei solidi cristallini gli atomi sono disposti nei vertici di una struttura spaziale triplamente periodica, il reticolo. [...] m×n dove m e n in genere, ma non sempre, sono interi positivi che indicano i rapporti tra i lati della cellaelementare della superficie ricostruita e quelli della superficie ideale. Per esempio: Si(111)2×1 significa che sulla faccia (111) della ...
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reciproco
recìproco [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. reciprocus "che ritorna per la medesima via, che va e viene"] [ALG] Equazione r.: equazione algebrica che ammette come radice, insieme a ogni valore [...] r. è costituito dall'insieme dei vettori di traslazione che sono le combinazioni lineari con coefficienti interi dei vettori r. di una cellaelementare; i vettori reticolari ti e quelli r. hj sono legati dalla relazione ti✄hj=2πδij, con δij simb. di ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello
Mario Tosi
(v. solidi, fisica dei, App. III, II, p. 768; stato solido, fisica dello, App. IV, III, p. 486)
È la parte della fisica moderna che studia gli stati condensati [...] di Block e il suo vettore d'onda. Si noti che, come conseguenza della periodicità del cristallo determinata dalla cellaelementare del reticolo, onde di data frequenza e data polarizzazione, i cui vettori d'onda differiscano di multipli dell'inverso ...
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cubico
cùbico [agg. (pl.m. -ci) Der. di cubo] [MTR] Come qualifica di grandezze, equivale a volumico, cioè indica riferimento all'unità di volume. ◆ [ALG] Di forme geometriche rappresentate da un'equazione [...] un atomo anche al centro delle facce (c. a facce centrate; simb. cfc) oppure anche al centro della cellaelementare (c. a corpo centrato: simb. cbc). ◆ [PSD] Sistema c.: sistema cristallografico, lo stesso che sistema monometrico: → cristallografia ...
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reticolare
reticolare [agg. Der. di reticolo] [LSF] Che ha forma di rete o di reticolo, usato talvolta in concorrenza con reticolato. ◆ [MCQ] Approssimazione r.: v. integrale sui cammini: III 225 f. [...] stesso che sistema r. (v. sopra). ◆ [FSD] Vettore r.: denomin. dei vettori non allineati che definiscono una cellaelementare in un cristallo; le loro combinazioni lineari con coefficienti interi arbitrari danno i vettori di traslazione del cristallo ...
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macroscopico
macroscòpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di macro- e -scopico] [LSF] (a) In contrapp. a microscopico, di oggetto o sistema materiale che, per le sue dimensioni non piccolissime, può essere osservato [...] m. la forma di un corpo cristallino, ben identificabile a occhio nudo, mentre è una struttura microscopica la cellaelementare del reticolo, per identificare la quale occorrono microscopi o addirittura dispositivi più raffinati; ancora, per es., è ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cello-
cèllo- [tratto da cellulosa]. – Primo elemento di nomi composti della terminologia scientifica, e in partic. della chimica, nei quali indica derivazione dalla cellulosa.