Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] è la definizione del progressivo ampliamento della città romana dal primitivo nucleo punico e della sua pianificazione urbanistica tra il I tipo italico, su alto podio, con scalinata; nella cella quattro pilastri. Dal decumano si accedeva alla corte ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] osserviamo il complesso dei santuarî di Soli.
Infatti, se del primitivo santuario di Iside è rimasto ben poco, quello vicino di .) ha due cortili (in uno dei quali è l'altare e la cella) ed anche nella sua ricostruzione (100 a. C.), non raggiunge la ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] strumento di vita della città era il porto. Il primitivo ancoraggio delle navi fenicie alla foce del torrente protetto dal divinità alla quale era dedicato: sul basamento in fondo alla cella si notano le impronte di tre statue. Sul lato S del ...
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L’interno della Terra
Fabio Catino
Per comprendere lo stato della conoscenza della Terra nel suo interno e le relative prospettive di miglioramento, è opportuno prendere brevemente in considerazione [...] strutturali dei reticoli cristallini condotto mediante la cella a incudini di diamante permette di integrare ordinariamente assunto come indicatore della provenienza da una sorgente primitiva (molto profonda e non degassata). Nel modello ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] esistere, prima del "vecchio Partenone", un "Urparthenon" o primitivo Hekatòmpedon: un tempio gemello, cioè, in onore di una Atena antiqua, 13, 1965, p. 41 ss.; A. Tschirà, Eine Tastung in der Cella v. Parthenon, in Arch. Anz., 1965, p. 401 ss.; A. D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descartes è un filosofo tutto speciale, la cui biografia è intimamente legata alla sua filosofia [...] «Quest’era il contenuto del mio sogno.
Io chiuso in una cella. Scintille intorno, e a un tratto
Vedo chgiare cose, come vivere come “un uomo vero”, e, insieme, nozione primitiva fondamentale e fondatrice dell’antropologia cartesiana, che non potrà ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] , sorse la colonia ostiense che si identifica con il nucleo primitivo al centro della città imperiale messa in luce. Sorge come m 30 × 15) con podio in ortostati di tufo e cella in opus incertum, con podio interno su cui poggiavano colonne laterizie ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] rifacimenti integrali mantenendo sempre il sito e la dedicazione primitiva (Pantheon e tempio di Saturno, in Roma), ma dettata dallo stato di corrosione e dissesto dei muri della cella e delle membrature portanti. Il risultato ottenuto permise di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] simulacro; un altro problema connesso è il fatto che la cella dell'edificio fu dotata della statua di culto quando Fidia realizzò La funzione delle aree sacre nell'organizzazione urbanistica primitiva delle colonie greche alla luce della scoperta ...
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La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] risale fino all’origine, già occupata da una decisione più primitiva; essa non fa che assicurare una verità che la soffocarmi come una gogna, invischiarmi come melma, imprigionarmi come una cella. Per ogni ego, essere o non essere può diventare ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...