Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] . È possibile tuttavia stabilire che l'area della cella era divisa longitudinalmente da due muri interni. Questo fatto alla foce del Tevere. Nel V sec. a. C., questa primitiva rete stradale si sviluppò in un elaborato ed ingegnoso sistema, capace di ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] sopra Minerva.
Il G. modificò le proporzioni della cella allungandola e coprendola di una volta a botte; disegnò il monastero di S. Lucia, di cui pare progettasse anche la chiesa primitiva.
Attorno al 1660, per la chiesa di S. Chiara ad Assisi, ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] rapporto con il culto: i due thàlamoi eretti alle estremità della cella; il tetto a forma di terrazza, con le torri d'angolo le parti dell'edificio, ma più anticamente già nella pianta primitiva del santuario.
L'irregolarità di questa pianta, a prima ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] la pienezza di vita, la serenità che la primitiva arte s. estrinseca nelle forme euritmiche dell'architettura, sono circondati da imponenti muri, ovali o quadrangolari; la cella della divinità diventa sempre più o meno accessibile, progressivamente ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] scavi. Il tempio sembra constasse di una sola cella con tripartizione interna; al centro della parete di dettagliata ed aggiornata fino all'anno di edizione]; G. De Angelis D'Ossat, Primitiva testa di ponte sotto Tivoli, in L'Urbe, XI, 1948, p. 3 ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] composizione e nella disposizione formale, sopravvive la costruzione lignea primitiva; 2) da tracce della costruzione lignea sulle parti 'atrio quindi all'altezza del fregio, ma dal lato della cella, invece, su di una travatura con cornice. Il lato ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] circondato in basso da un colonnato con tetto spiovente connesso alla cella, la cui costruzione era più elevata (A. Schober, Die come romana ne è la decorazione.
Per le chiese cristiane primitive del V e del VI sec., sono esempî essenziali del ...
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HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] 1880, con esito non brillantissimo, svolgendo una tesi sulla "Storia primitiva dei Goti", della quale si sono perdute le tracce. Il terreno acquistato da Comparetti.
L'H. smontò dalla cella dell'edificio romano i blocchi di riutilizzo con iscrizioni, ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] del carattere cultuale della domus: questa sarebbe stata la primitiva ecclesia che l'iscrizione di Mauro dice restaurata per sua pulvini.A N-E della zona absidale della basilica sorge una cella tricora con un atrio a forcipe: nei due ambienti rimane ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] subì delle trasformazioni.
È possibile che esso si sia sviluppato da un nucleo iniziale di celle e ambienti comunitari sorti intorno al primitivo santuario. Ne facevano parte gli edifici isolati semirupestri sulle pendici della montagna, nei quali i ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...