GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] sopra Minerva.
Il G. modificò le proporzioni della cella allungandola e coprendola di una volta a botte; disegnò il monastero di S. Lucia, di cui pare progettasse anche la chiesa primitiva.
Attorno al 1660, per la chiesa di S. Chiara ad Assisi, ...
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HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] 1880, con esito non brillantissimo, svolgendo una tesi sulla "Storia primitiva dei Goti", della quale si sono perdute le tracce. Il terreno acquistato da Comparetti.
L'H. smontò dalla cella dell'edificio romano i blocchi di riutilizzo con iscrizioni, ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] gli spirituali, aspiravano a un ritorno alla regola primitiva in polemica con il cammino intrapreso dall'Ordine. compagni sono collocate in quattro nicchie poste sulle pareti della cella centrale della cripta di S. Francesco (Faloci Pulignani; Gatti ...
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PORZI, Giovanni Rocco
Giulio Orazio Bravi
PORZI, Giovanni Rocco. – Nacque a Pavia nel 1391 da Martino, possidente; della madre si conosce solamente il nome, Eleonora.
Nel 1408 entrò nel convento eremitano [...] una vita religiosa osservante a imitazione della primitiva Chiesa apostolica.
Come egli concepisse l’osservanza osservanza agostiniana prendendo possesso della chiesa di S. Maria della Cella e dell’attiguo oratorio di S. Agostino, cosa che attuò ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] che lo spingeva a trascorrere tutte le ore libere nella sua cella a pregare, avevano ben presto creato una vera e propria riferita dagli Atti degli Apostoli, e il formarsi della primitiva comunità di Gerusalemme attraverso gli episodi, tra l'altro, ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] per l'Umbria, XXIV (1918), pp. 162 ss.; E. Giovagnoli, Arte umbra primitiva, in Cronache d'Arte, I (1924), fasc. VI; R. v. Marle, 1926; pp. 234, 238, 241; O. Tencaioli, La Cella dipinta da Antonio da Ferrara a Talamello nel Montefeltro, in Urbinum, ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...