Informatica
Processo che permette di ottenere un documento digitale partendo da un documento cartaceo, mediante l’uso di un apposito dispositivo detto scanner. Lo scanner è essenzialmente costituito (v. [...] dell’immagine, raggiunge, attraverso il sistema di specchi c, una lente d che la focalizza su una schiera di celle fotoelettriche miniaturizzate e, e la trasforma in un segnale analogico che può essere trasmesso direttamente o convertito in un ...
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Variazione della velocità di una reazione elettrochimica in seguito al cambiamento del substrato di cui è costituito l’elettrodo, a parità di sovrapotenziale. L’esempio più chiaro di e. è offerto dalla [...] significativo dalla natura del metallo di cui è costituito l’elettrodo. Altri esempi interessanti riguardano l’ossidazione degli idrocarburi insaturi su elettrodi di metalli nobili e la riduzione catodica dell’ossigeno nelle celle a combustibile. ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] km da Tirupati. Fu costruito nel IX sec. d.C. dalla dinastia dei Pallava. Nella prima fase era formato da due parti: cella e vestibolo. Successivamente, nel periodo dei Chola (XI-XIII sec. d.C.), fu costruito un camminamento su tre lati e un portico ...
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identificatore
identificatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di identificazione] [LSF] Di procedimento o, concret., dispositivo per effettuare un'identificazione. ◆ [ELT] [INF] Simb. alfanumerico con [...] stesso provvede in genere a stampare una tabella contenente tutti gli i. usati nel programma e gli indirizzi delle celle di memoria assegnate a ciascuno di essi: v. calcolatori, architettura dei: I 398 b. ◆ [ELT] Organo delle centrali telefoniche ...
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LE BOSSU, René
Letterato francese, nato a Parigi il 16 marzo 1631, morto a Chartres il 14 marzo 1680. Nel 1649 entrò nella congregazione di Santa Genoveffa, insegnando nei suoi varî collegi. Fu poi priore [...] alle sue letture, senza originalità. È di scarso valore logico il Parallèle des principes de la physique d'Aristote et de celle de Descartes (1674); ebbe maggiore fortuna il Traité du poème épique (1675, voll. 2; 6ª ediz., a cura del padre Courayer ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] ’elettrolisi del vapor d’acqua ad alta temperatura. Per potere innalzare la temperatura fino a 800-1000 °C sono state realizzate celle nelle quali l’elettrolita è un solido (ossido di zirconio) e gli elettrodi sono costituiti da un cermet di nichel ...
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PANURGINI (lat. scient. Panurginae)
Athos Goidanich
Gruppo d'Insetti Imenotteri, fra le Api solitarie. Di tutti i Podilegidi (v.), cioè delle Api che raccolgono il polline con le zampe, le meglio dotate [...] plumipes) nella sabbia scavandovi gallerie di più di 1/2 metro di profondità, in fondo alle quali, in ciascuna delle varie celle, impastano la provvista a forma di sfera sorretta da tre piccole sferette, su di essa depongono l'uovo e poi costruiscono ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] ". Il 12 febbr. 1299 rinnovò il giuramento di fedeltà al Comune di Orvieto, per la parte a lui spettante dei castelli di Celle (un ottavo), Farnese (un sesto) e Ischia (un quarto) insieme col fratello Nicola e Pepuccio di Ranuccio di Nicola e Nino di ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] o limita il diffondere dei prodotti sia gassosi sia in soluzione; in queste celle s’impiega una tensione di 3,2-3,5 V, si ha sodio diluita (10-12%), impura per cloruro di sodio.
Le celle a catodo di mercurio (v. fig.) risultano divise in due parti ...
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RAYON
Giovanni BAVESTRELLI
Carlo RODANO
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. Fibra tessile artificiale ottenuta trasformando, con processi chimici e meccanici, la cellulosa in filamenti atti a essere utilizzati nell'industria tessile.
Per [...] pareti interne dell'imbuto sono perfettamente lisce, sicché anche i filamenti rotti vengono guidati verso l'uscita. Al disopra dell'imbuto la cella è riscaldata per mezzo di una camicia di acqua calda (l'acqua entra da d ed esce da e) e superiormente ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...