Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] di realizzare la configurazione statistica in cui Ni bosoni sono distribuiti tra gli Mi stati, con energie Ei, della i-ma cella è
Il numero di occupazione medio di uno stato, ns, si ricava massimizzando W, con le condizioni
dove N è il numero ...
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Scrittrice francese (Ivanovo 1900 - Parigi 1999). Stabilitasi in Francia a otto anni, esordì con le brevi prose di Tropismes (1938; trad. it. 1959), cui sono seguiti i romanzi Portrait d'un inconnu (1948; [...] (1956; trad. it. 1959). La S. fu anche autrice di testi teatrali (Le silence, 1964, trad. it. 1971; Le mensonge, 1967; Isma, ou celle qui s'appelle rien, 1970, trad. it. 1975; C'est beau, 1973, trad. it. 1975; Pour un oui ou pour un non, 1982); della ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] ), dove gli scavatori privilegiano un'interpretazione in senso cultuale dei resti rinvenuti. Anche le interpretazioni di una struttura a 20 celle continue che affianca il tempio B di Pyrgi (v., in questa Appendice) e dei sacelli inerenti ai culti di ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] con propano in bruciatore catalitico che aspira l'aria della cella e ve la riimmette povera di O2.
b) Congelamento. o almeno pari a −18 °C, quantunque le temperature nelle celle di conservazione a lungo termine siano tenute intorno ai −25÷-30 ...
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MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] sec. IV furono oggetto di ammirazione e venerazione vivissime. Si riduce tale rudimentale forma di monastero a un gruppo di celle in capanne o in caverne riunite intorno a quella di un anacoreta di maggiore rinomanza. Manca in tali primitivi cenobî ...
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Il termine ala è anche usato come termine di architettura. Come πτερόν è il portico che circonda e quindi sta anche ai lati del ναός ellenico, così alae nell'architettura etrusca sono i portici laterali [...] uno dei lati coperti dell'atrio tuscanico. Di tale modificazione sono appunto indizio le alae, le quali in origine non furono che celle rimaste in uno stadio arretrato, cioè senza porta come a Troia, perché un tempo non si aprivano sul cortile (αὐλή ...
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RENNA (dallo scandinavo ren; lat. scient. Rangifer Frisch, 1775; fr. renne; sp. reno; ted. Renntier; ingl. reindeer)
Oscar De Beaux
Genere di Cervi telemetacarpali che secondo i più moderni criterî costituisce, [...] pedali soltanto nel piede posteriore. Il rivestimento è fittissimo e i singoli peli sono lunghi, grossi, ondulati, ricchi di celle d'aria, friabili e piuttosto ruvidi al tatto; nel collo formano una specie di criniera ventrale. La muta è biannuale ...
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MUCIO (C. Mucius o Mutius)
Serafino Ricci
Architetto romano, apparten-nte all'ultimo periodo repubblicano. Dalla notizia di Vitruvio (De Arch., III, 2, 5; VII, praef. 17) - l'unica che abbiamo sull'artista [...] Mario e costruito da Mucio per le stesse divinità, e certo simile al primo almeno nel particolare della riunione di due celle. Il tempio di Marcello era presso la Porta Capena, quello di Mucio dedicato da Mario ritiene Th. Ashby che dovesse trovarsi ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] simbolica elaborata da C. H. Hermann e C. Mauguin (v., 1935): il simbolo di un gruppo spaziale comprende il tipo di cella di Bravais e un massimo di altre 3 lettere o numeri che indicano gli operatori di simmetria rotazionale presenti. Sono ancora in ...
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Fluidi, dinamica dei
RRobert D. Richtmyer
di Robert D. Richtmyer
SOMMARIO: 1. Conoscenze all'inizio del secolo. □ 2. Le equazioni fondamentali: a) equazioni euleriane e lagrangiane; b) la legge dell'entropia; [...] Questa definizione è intenzionalmente vaga per quel che riguarda il tipo di singolarità permesso (per le funzioni sul contorno delle celle, o per le superfici ai loro contorni), dato che per il momento non siamo in grado di formulare ipotesi precise ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...