Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] ), Vents (1946), la sua opera più significativa. Seguirono poi Amers (1957), Chronique (1960), Oiseaux (1963), Chanté pour celle qui fut là (1969). Dopo le Oeuvres complètes (1972) apparve ancora Chant pour un équinoxe (1975). Spirito enciclopedico ...
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XANTO (XXXV, p. 817)
Luigi Rocchetti
Gli scavi che la missione francese ha condotto nel sito dell'antica città della Licia tra il 1950 e il 1962 hanno chiarito i problemi topografici sulla dislocazione [...] verso il 540 e fu incendiata nel 470; sull'acropoli si trovano resti di un secondo palazzo e di un tempio a tre celle con abbondanti frammenti di ceramica a figure nere.
Verso il 540 a. C., con il pilastro del leone, uno dei primi monumenti funerari ...
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. Villaggio del distretto di Poona, nella presidenza di Bombay, noto per un gruppo di grotte buddiste, del sec. I e II, scavate in una collina che soprasta le abitazioni.
Di esse vi è un chaitya o cappella [...] quanto la sua disposizione sia molto irregolare, pure possiede tutti gli elementi che caratterizzano il vihara, cioè un certo numero di celle per i monaci, una sala di riunione e un vestibolo a colonne. In questo monastero si trovano alcune fra le ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] : in esso, infatti, troviamo anche la descrizione di certi modelli architettonici tipicamente viṣṇuiti come, per esempio, i templi a celle sovrapposte e l'indicazione dei dati iconografici relativi alle immagini del Buddha e di Jina. Benché i temi di ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] costruirono i ribāṭ, specie di conventi fortificati provvisti di piccole celle per i ghāzī (combattenti della fede), di una sala disposte ai lati di un cortile scoperto, cui si aggiungevano le celle dei sufi e uno o più mausolei. I bagni presentano ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] Bassani ecc.), e poi ricalcolate per decenni con tecniche sempre più raffinate. Si può osservare che gli otto elettroni di valenza per cella (quattro per atomo) occupano tutti gli stati di quattro bande fino al massimo γ25′ al punto γ(k=0), e un gap ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Una nuova tecnica del costruire: il calcestruzzo armato
Aulo Guagnini
Il rinnovamento tecnologico per il mondo delle costruzioni si concretizzò nella seconda metà del 19° sec. grazie alla ricerca di [...] ’imponente platea nervata in calcestruzzo armato e di un sistema di pilastri, travi e solai sui quali vennero innestate le celle per la conservazione del grano, che si dimostrò ottimale anche per la successiva sopraelevazione. Il silos, in origine di ...
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PAKISTAN
S. Pracchia
P. Callieri
Protostoria. - Nel Belucistan pakistano, regioni del Makran e Jhalawan, le ricerche archeologiche presero avvio negli anni '20 con H. Hargreaves, ma fino all'inizio [...] taglio nel terreno. La terrazza era collegata con scale al ruscello e al pendio del colle, occupato da diverse celle monastiche isolate. Le abbondanti sculture in schisto blu e grigio provengono tutte da strati di crollo e la periodizzazione proposta ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] già notevoli applicazioni: fra di esse, il Rasphuis, adattamento, eseguito nel 1595, di un convento di Amsterdam con celle individuali disposte intorno a un ampio cortile, ove i detenuti esplicavano attività lavorative. Seguì la creazione di istituti ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] tre piedi, pareti senza finestre e copertura a vòlta; se destinato all'olio e al vino, a livello del terreno, con celle basse, particolarmente fresche quelle per il vino, a temperatura più mite quelle per l'olio.
Esempî di horrea rustici o domestici ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...