Scultori francesi (Anne, nata Houllevigue, n. Marsiglia 1942; Patrick, n. Nantes 1942). I P. hanno affrontato una ricerca che ha come motivi costanti architettura, archeologia e mitologia, metafore della [...] in marmo e bronzo, statue o elementi architettonici in frantumi (La morte di Efialte, 1982, coll. G. Gori, Fattoria di Celle; Giove e Encelado, 1982-83, Antibes, Musée Picasso), le foto di grandi dimensioni degli anni Novanta (nature morte di oggetti ...
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LINGUAGGI PROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggi di programmazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] : per es., il codice ADD potrebbe essere usato per esprimere l'operazione di addizione tra un dato contenuto in una certa cella di memoria e un altro dato contenuto in un certo registro dell'unità operativa. Inoltre, anziché denotare un dato in base ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] Orazî e Curiazî sull'Appia), e poi passate a ben più vaste applicazioni nel mausoleo d'Augusto e in numerose tombe, o celle di templi, o muraglie di sostegno di terrapieni, o pareti di serbatoi d'acqua, ove l'abside, svincolata dal chiuso del terreno ...
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RADAR (App. II, 11, p. 636; III, 11, p. 537)
Aldo Gilardini
Si indicano qui i principali sviluppi avvenuti negli ultimi anni e che riguardano l'evoluzione degli apparati r. dal punto di vista di sistema. [...] sorgente di disturbo è in moto relativo rispetto al r.; questi disturbi coprono generalmente più celle di distanza, per cui la soglia di una data cella può esser convenientemente fissata in modo adattivo sulla base delle uscite di un certo numero di ...
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SCHLEGEL, August Wilhelm von
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore e critico tedesco, nato il 5 settembre 1767 a Hannover, figlio di Johann Adolf Sch. (v.), morto a Bonn il 12 maggio 1845. Studiò prima [...] critica tedesca dal Lessing in poi, mirò al dramma francese nella sua Comparaison entre la Phèdre de Racine et celle d'Euripide (1807). Questa Comparaison e il saggio Über das spanische Theater (1803) possono essere considerati come la preparazione ...
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TELLURIO (XXXIII, p. 443)
Dante Buttinelli
Da circa una ventina di anni il t. ha trovato discrete applicazioni in siderurgia, come speciale aggiunta (0,1%) alle ghise da fonderia per migliorarne l'aspetto [...] dopo complesse e onerose operazioni una soluzione alcalina di tellurito di sodio, Na2TeO3, che viene sottoposta a elettrolisi, in celle con elettrodi di acciaio inossidabile, per ottenere il metallo puro.
Bibl.: J.R. Stone, P.E. Carbon, Tellurium, in ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] , gas). L'energia solare fotovoltaica ha richiesto lo sviluppo delle stesse conoscenze che hanno portato alla microelettronica: le celle solari a base di film di silicio amorfo consentiranno probabilmente fra qualche decina d'anni di ottenere energia ...
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FRANCESCO della Marca (Francesco d'Ascoli, Franciscus de Esculo, Franciscus Pignano)
Paolo Vian
Nacque verosimilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII ad Appignano del Tronto, nella diocesi di Ascoli [...] Leipzig 1874, passim; L. Wadding, Scriptores Ordinis minorum…, Romae 1906, pp. 77, 84, 93; P. Cividali, Il beato Giovanni dalle Celle, in Mem. dell'Accad. dei Lincei, s. 5, XII (1907), p. 454; G.S. Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad Scriptores ...
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Vedi PATALIPUTRA dell'anno: 1963 - 1996
PATALIPUTRA
G. Verardi
È il nome antico della città di Patna, attuale capitale dello stato indiano del Bihar. Verso la metà del V sec. a.C., qui trasferita da [...] agli inizi del V secolo. Dei monasteri venuti alla luce, uno solo, di epoca kuṣāṇa, risponde all'usuale modello che vede le celle aprirsi sui quattro lati di una corte centrale. Un secondo monastero dello stesso periodo consiste invece di quattordici ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] metà dell’XI secolo fino a comprendere il katholikòn con la cripta sottostante, la chiesa della Theotokos, la trapeza e le celle dei monaci, disposte in corpi di fabbrica fino a tre piani di altezza lungo il perimetro murario del complesso. Vanno poi ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...