(o lavra) Organizzazione monastica bizantina. Distinta dall’eremo (dove il monaco vive solo) e dal cenobio (dove vive in comunità), consisteva in un gruppo più o meno grande di celle monastiche, ognuna [...] separata dalle altre, ma con una chiesa in comune e con un sacerdote che amministrava i sacramenti e, spesso, ma non sempre, guidava i monaci nella vita spirituale ...
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(lat. Capitolium) Il più piccolo dei 7 colli di Roma. Consta di due sommità: sulla prima, l’antica arx con il tempio di Giunone Moneta, ora è la chiesa di S. Maria in Aracoeli; sulla seconda, ora occupata [...] dal palazzo dei Conservatori, sorgeva il tempio di Giove (con tre celle dedicate a Giove Capitolino, Giunone e Minerva), fondato da Tarquinio Prisco e ricostruito varie volte, per ultimo da Domiziano. Fra le due sommità sorgeva il Tabularium (l’ ...
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Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il c. appare nel 5° sec. d.C. [...] conventi i c., spesso a due piani, sono in genere due, uno maggiore connesso alla chiesa, intorno a cui sono costruite le celle per l’abitazione dei monaci e i locali di uso comune; l’altro più piccolo intorno cui sono l’abitazione del priore del ...
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Monaci appartenenti all’ordine religioso eremitico fondato nel 1084 da s. Brunone di Colonia alla Chartreuse, nei pressi di Grenoble (da qui il nome di certosa attribuito ai loro monasteri). S. Brunone [...] Pio XI nel 1924.
La tipologia della certosa è caratterizzata da due chiostri contigui alla chiesa, intorno ai quali sorgono le celle uguali fra loro, autonome, formate come una piccola casa, con due camere, i servizi e un orticello annesso. Le più ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] è il tempio fatto costruire da Shamshi- Adad I (1815-1782 a.C.) di Assiria a Shubat-Enlil (Tell Leilan), in cui la cella lunga e stretta è preceduta da un'antecella larga, secondo un modello che a partire dal XVI sec. a.C. diventerà canonico dell ...
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Nei paesi musulmani, istituto d’istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose musulmane; vi sono insegnati in particolare Corano e ḥadīth. Gli insegnamenti sono impartiti da professori [...] vista architettonico, lo schema tipico della m. è costituito da un cortile aperto con due o quattro atri (īwān o līwān) con volte ad arco acuto, aperti dal lato del cortile, e con celle d’abitazione fra un atrio e l’altro, generalmente in due piani. ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] sale di zinco, l’altra con elettrodo di rame in una soluzione concentrata di un sale di rame, e far comunicare le due celle in modo che ioni possono diffondere lentamente da una all’altra: si hanno allora le cosiddette p. a due liquidi. O, ancora, si ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] di Gorgonia che attinge acqua da un pozzo.
Più importante è però la trasformazione operata nell'intenno d'una piccola cella sepolcrale, in origine destinata per olle mentre in un secondo tempo le pareti contenenti le olle vennero ricoperte da uno ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] sec. d.C.); a Bedsa (I sec. d.C.) le celle si dispongono eccezionalmente lungo il perimetro di una sala absidata. Lo schema in cui un corridoio coperto per la circumambulazione racchiude la cella sui quattro lati. Si noti infine che, diversamente ...
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BAČKOVO
C. Picard
Monastero situato nel Rodope a S-E di Plovdiv, nella Bulgaria meridionale, sulla sponda sinistra del fiume Čepelarska. Fu uno dei più importanti monasteri cristiano-ortodossi, nonché [...] , per lo più, in forma pesantemente alterata dalle trasformazioni successive. Si sono conservati nell'ala orientale, con le celle dei monaci, elementi della muratura di fondazione e la porta principale, nonché la chiesa degli Arcangeli, parzialmente ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...