BENIGNO
Raffaele Volpini
Un profilo, spiccatamente agiografico, di questo abate generale della congregazione vallombrosana nel primo trentennio del sec. XIII è tracciato da una anonima Vita sancti Benigni, [...] è, peraltro, sottolineato dalla richiesta del giovane monaco di potersi dedicare all'osservanza più rigorosa in una delle celle eremitiche sorte a Vallombrosa nei pressi della grande abbazia.
Manca nel testo qualsiasi indicazione cronologica, se si ...
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ANGELO da Vallombrosa
Ada Alessandrini
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV.
Incerto è il suo cognome di famiglia: nei repertori degli incunaboli le sue pubblicazioni sono poste sotto "Angelo [...] , che poi spedì "al suo reverendo Episcopo" dal monastero di Vallombrosa (Gesamtkatalog..., n. 1916); pure dall'eremo delle Celle provengono le sue severe rampogne alle azioni scismatiche di re Luigi XII e del card. Bemardino di Carvajal. Riguardo al ...
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Fisico russo (Vitebsk 1930 - San Pietroburgo 2019). Si è laureato nel 1952 presso il dipartimento di elettronica dell'Istituto V.I. Ul´janov di Leningrado, e dal 1953 è stato ricercatore presso l'Istituto [...] particolare dei composti III-V, dei laser a semiconduttori, dell'optoelettronica, dei processi epitassiali, dei LED e delle celle solari. Molti contributi di A., soprattutto nell'ambito della tecnologia dell'arseniuro di gallio, hanno posto le basi ...
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BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordine certosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] lo chiamò a Roma il 15 dic. 1378 insieme a Giovanni Upezzinghi da Calcinaia, priore di Pisa, al vallombrosano Giovanni delle Celle, a Pietro di S. Casciano, all'agostiniano Guglielmo Fleete, al domenicano Taddeo da Orvieto, al francescano Leonardo da ...
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Scrittrice francese (Ivanovo 1900 - Parigi 1999). Stabilitasi in Francia a otto anni, esordì con le brevi prose di Tropismes (1938; trad. it. 1959), cui sono seguiti i romanzi Portrait d'un inconnu (1948; [...] (1956; trad. it. 1959). La S. fu anche autrice di testi teatrali (Le silence, 1964, trad. it. 1971; Le mensonge, 1967; Isma, ou celle qui s'appelle rien, 1970, trad. it. 1975; C'est beau, 1973, trad. it. 1975; Pour un oui ou pour un non, 1982); della ...
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FERRARI, Antonio Felice
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Francesco, pittore e scenografo di fama, nacque a Ferrara nei primi mesi del 1667, mentre il padre si trovava alla corte imperiale di [...] p. 63; Brisighella, XVIII sec., p. 567, nn. 37 s.), e nel convento (distrutto) "gli omati alle porte delle celle" (Cittadella, 1783, p. 147). Tali prove non forniscono però sufficienti elementi per distinguere la sua personalità artistica rispetto a ...
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Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] ), Vents (1946), la sua opera più significativa. Seguirono poi Amers (1957), Chronique (1960), Oiseaux (1963), Chanté pour celle qui fut là (1969). Dopo le Oeuvres complètes (1972) apparve ancora Chant pour un équinoxe (1975). Spirito enciclopedico ...
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Pittore e scultore francese (n. Boulogne-Billancourt 1938). Si è formato a Parigi presso l'École nationale supérieure des métiers d'art e l'École des beaux-arts, esordendo (1967) al Salon de la jeune peinture [...] Nel 2002 ha allestito al Centre Pompidou di Parigi la mostra Le musée qui n'existait pas, un labirinto di settanta celle con pareti colorate, grigie e a righe moltiplicate da fascinosi giochi di specchi. B. ha partecipato alle più importanti rassegne ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] e giuridico (il patrocinium), riservandosi il diritto di tornare anche formalmente (come in qualche caso fece) alla guida di celle e monasteri. Nel 994 sottoscrisse il documento di elezione di Odilone di Cluny ad abate del cenobio cluniacense. Nel ...
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GUCCI, Giorgio
Renzo Nelli
Nacque a Firenze, forse primogenito degli otto figli di Guccio di Dino e di Francesca di Lippo Spini. La sua data di nascita è da porre prima del 1350: sappiamo infatti che [...] di A. Molho - F. Sznura, Firenze 1986, pp. 124, 146; Pellegrini scrittori…, 1990, cit., pp. 17, 24 s.; Giovanni dalle Celle - L. Marsili, Lettere, a cura di F. Giambonini, Firenze 1991, II, pp. 299-301; G.A. Brucker, Firenze nel Rinascimento, Firenze ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...