Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] naturalistiche effettuate con un microscopio composto di sua ideazione. Introdusse in biologia il termine cellula, in analogia con le celle del favo delle api, per descrivere le piccole cavità osservate in sezioni sottili di sughero. Da lui prende ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] scagliola (non identificabili) del fratello monaco.
Al massimo della notorietà, il 6 luglio 1767 l'H. ricevette nella sua cella al Paradisino la visita del granduca Pietro Leopoldo di Toscana: in cambio della cortesia, "the original friar", come lo ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] B. fu inviato a scontare la sua pena era quello di Civita Castellana, lo Spielberg dello Stato pontificio, nelle cui celle languirono per gran numero di anni molti altri patrioti romagnoli. Nel 1831, allo scoppio dei moti insurrezionali, i detenuti ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] . Con audace, anche se poco realistica, politica finanziò (dal 1679) varie spedizioni nella Costa d'Oro. Sposò (1646) Luisa Enrichetta di Orange e in seconde nozze (1668) Dorotea di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glucksburg, principessa di Celle. ...
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PIONTELLI, Roberto
Franco Calascibetta
PIONTELLI, Roberto. – Nacque a Lodi l’11 maggio 1909 da Alfredo e Clotilde Perego.
Dopo la maturità classica si iscrisse al Politecnico di Milano, dove nel 1931 [...] anche a tracce di impurezze. Per ovviare a ciò mise a punto particolari celle di misura che permettevano una purificazione in loco; con tali celle divenne possibile ottenere risultati completamente riproducibili. In questa linea egli trovò il modo ...
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Pittore e scultore italiano (n. Luzzara 1943). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia artistica internazionale, molte e significative sono state le intuizioni che, fin dalla metà degli anni [...] Strasburgo); Faro d'Islanda (2000, opera permanente); l'installazione Senza titolo, per la collezione Gori (2001, Fattoria di Celle); l'installazione Teatro dell'arte e della guerra (2006, Teatro Farnese di Parma). Le sue opere sono state presentate ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] di S. Brigida (ricavata dall'ampliamento della preesistente chiesa di S. Paolo) e di S. Antonio, il convento con il chiostro, le celle e i servizi.
Assai curata appare la rappresentazione degli ambienti al piano terreno e al primo piano, anche con la ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] dagli scrittori antichi. sia dai poemi cavallereschi del Rinascimento. Del 1635 è un Battesimo di Cristo nella parrocchiale di Celle presso Pistoia. In ambedue le opere il F. si mostra stilisticamente debitore del Bilivert, ma, mentre nel quadro di ...
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CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] io reggimento di artiglieria da fortezza, nell'ottobre 1917 il C. fu fatto prigioniero e trasferito in Germania, nel campo di Celle, cittadina a nord est di Hannover, dove rimase internato fino alla fine dei conflitto.
Tornato in patria, nell'estate ...
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FERRARI (De Ferrariis, de Ferraris Ferrarius, Ronusi de Ferrariis), Giovanni Francesco (Gianfrancesco, Francesco)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Cuneo nel 1609 (Arch. Rom. Soc. Iesu, Iap. Sin. 134, f. [...] tre lettere conservate nell'Archivio della famiglia De Ferraris di Celle (17, nn. 9 ss.), pubblicate da A. M pp. 249 ss.; A. M. Riberi, Due documenti dell'archivio Ferraris di Celle, in Bollettino della Sezione di Cuneo d. R. Deput. subalp. di storia ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...