CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] colonna in cima alla quale era vissuto, sin dal 422, lo stilita Simeone, da un primo nucleo di costruzioni per i pellegrini e di celle per i monaci che si era venuto formando già durante la vita di questo Santo (m. nel 459). Tra il 479, data iscritta ...
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Monaci appartenenti all’ordine religioso eremitico fondato nel 1084 da s. Brunone di Colonia alla Chartreuse, nei pressi di Grenoble (da qui il nome di certosa attribuito ai loro monasteri). S. Brunone [...] Pio XI nel 1924.
La tipologia della certosa è caratterizzata da due chiostri contigui alla chiesa, intorno ai quali sorgono le celle uguali fra loro, autonome, formate come una piccola casa, con due camere, i servizi e un orticello annesso. Le più ...
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Hòsios Lukàs (gr. ῞Οσιος Λουκᾶς) Monastero alle falde del Monte Elicona, a SO di Levadia, presso l’acropoli della città focese di Stiride (oggi Stiri); è il meglio conservato dei monumenti bizantini greci, [...] ’eremita s. Luca, ivi sepolto. Cinto di mura, ha pianta trapezoidale; al centro del vasto cortile, intorno al quale sono le celle e gli spazi accessori, si trovano le chiese della Theotòkos («Madre di Dio») e di s. Luca (11° sec.; importanti mosaici ...
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Trappista (Parigi 1660 circa - abbazia di Reclus, Troyes, 1751), storico dell'ordine. Prima carmelitano, superiore di Grazy, poi entrato (1695) nella Trappe, ne fu per qualche tempo (1696-98) abate; ma, [...] Soissons. Qui attese a lavori storici: Histoire de Boèce (1715); La vie de saint Cyprien (1717); La vie de Pierre Abélard ... et celle d'Héloïse (2 voll., 1720); Vie de saint Irénee (2 voll., 1723); Histoire de l'abbé Joachim (2 voll., 1745), ecc.; l ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] che era assai incline alle pratiche religiose e ai problemi spirituali. Da giovane fu un seguace dell'eremita don Giovanni dalle Celle di Vallombrosa, che si rivolge al C. come suo "figlio". Il C. tuttavia è noto soprattutto per l'attività svolta al ...
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Località delle Marche, sul versante orientale del Monte Catria, in cui sorge un eremo e monastero benedettino camaldolese ( Santa Croce di F.), fondato nel 10° secolo. Si ricollega con l’attività riformatrice [...] l’esperienza eremitica con quella cenobitica, imponendo, in una regola di penitenza e austera disciplina, la vita solitaria nelle celle. Fu eretto in abbazia nel 1325. Il cardinal Bessarione ne fece un centro di cultura umanistica. Nel 1569 la ...
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Località archeologica egiziana (circa 45 km a SO di Alessandria), dal 1979 dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Fino al 13° sec. ospitò il corpo di s. Mena e fino alla conquista araba (639-641) [...] cinto da mura, risale nelle sue fasi principali all’età giustinianea (grande basilica, battistero). Al di fuori delle mura si trovano piccoli edifici di abitazione (forse celle per anacoreti) e una basilica probabilmente adibita al culto monofisita. ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] le ultime opere del maestro nel convento.
Studi recenti hanno messo a fuoco l'importanza di distinguere i destinatari delle celle e di collegare gli affreschi con alcuni aspetti della regola e della storia dell'Ordine per capire meglio il programma ...
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Teologo francese (Auch, Gers, 1877 - Roma 1964); domenicano, dal 1909 al 1960 prof. di dogmatica nel Pontificio istituto Angelicum di Roma, autore di numerose pubblicazioni, tutte ispirate al più rigido [...] ; 11a ed., 2 voll., 1951); Perfection chrétienne et contemplation selon Saint Thomas d'Aquin et Saint Jean de la Croix (2 voll., 1923); Les trois âges de la vie intérieure, prélude de celle du ciel (1938), e un corso completo di teologia dogmatica. ...
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Raccolta latina di biografie leggendarie di santi, formatasi nel 6° sec. utilizzando largamente biografie e leggende relative agli eremiti dell’Egitto già compilate in lingua greca (Apophthegmata patrum), [...] dal gesuita H. Rosweyde). In Italia il suo volgarizzamento, a opera di D. Cavalca e F. Belcari, fu stampato più volte alla fine del 15° sec. e si continuò poi a ristamparlo a uso dei conventi, dove si leggeva nelle celle, nei refettori, nelle chiese. ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...