Zoologia
B. da seta Lepidottero (Bombyx mori) della famiglia Bombicidi. Se ne conoscono numerose razze: europee, orientali, levantine. Sverna allo stato di uovo, di varia grandezza e di colore giallo pallido. [...] e l’accoppiamento, che di regola è fatto incrociando razze diverse, le femmine fecondate vengono poste entro piccoli sacchetti di carta (celle), contrassegnati da numeri, ove depongono le uova (in estate): da quel momento e fino all’autunno, le uova ...
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Zoologia
Ricovero, di forme e dimensioni varie, che gli uccelli si costruiscono per covare le uova e allevare i piccoli. Per estensione, ricovero di altri animali, luogo dove essi depongono le uova e si [...] utilizzano cavità o gallerie già esistenti nelle canne o nei tronchi morti, altri, come molte api solitarie, costruiscono celle con foglie, peli vegetali, resina, oppure con terra impastata. In genere è la femmina che provvede alla fabbricazione ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] quali il peduncolo e l'involucro. Il peduncolo è una struttura che riduce l'accesso ai predatori terrestri, quali le formiche, alle celle in cui sono allevate le larve e custodite le riserve di cibo. L'involucro ha la stessa funzione difensiva, ma è ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] , nastie ecc.). La f. della riproduzione studia la coltura di tessuti, l’impiego di ambienti in condizioni controllate (celle climatiche, fitotroni ecc.), l’uso di radioisotopi, e le tecniche impiegate in biochimica, coordinate con osservazioni in ...
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società animali
Monica Carosi
Insiemi di individui che cooperano stabilmente
‘Farcela da soli’ sembra una strategia di vita piuttosto costosa. Cercare il cibo ogni giorno, essere sempre vigili e attenti [...] perché raccolgono cibo, lo distribuiscono alle larve, si prendono cura del mantenimento e della pulizia del nido e delle celle. In alcune specie ci sono anche i soldati che sono il sistema immunitario che protegge la colonia dagli attacchi di ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] vista (Clarkson, 1975). Su scala piccola, le lenti sono organizzate in disegni esagonali, in maniera molto simile alle celle di un alveare. Su scala più grande, emerge un disegno di spirali logaritmiche che si intersecano, simili all'organizzazione ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] , 1992, 256, pp. 808-13.
M.A. Rosenfeld et al., In vivo transfer of the human cystic fibrosis transmembrane regulator gene, in Cell, 1992, 68, pp. 143-55.
D.W. Ross, Introduction to molecular medicine, New York, 1992, 1996².
E. Cernia, L. Degen, Le ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] con la prole della loro madre (Maynard Smith e Szathmary, 1995). Come è prevedibile, le operaie ispezionano continuamente le celle dell' alveare alla ricerca di uova deposte dalle sorelle. Quando trovano un uovo deposto da un'operaia lo distruggono ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...