MICIA
E. Dorutiu
Centro romano della Dacia, lungo la vallata del Mures, presso il confine occidentale della provincia, identificato topograficamente con la località moderna di Vitel. Sviluppatosi intorno [...] (truppe maure stazionavano in Dacia già dai tempi di Traiano) ai loro dèi patri. Il tempio, di tipo romano a tre celle, di considerevoli dimensioni (18 m × 12 m) sembra aver avuto due periodi struttivi. Resti d'intonaco dipinto dimostrano che le ...
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Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (Lanuvium)
G. Cressedi
Antica città sul fianco S dei Colli Albani, a 2 km dalla via Appia. Prese parte alla guerra dei Latini contro Roma, e dopo il [...] che si suppone avessero ornato l'entrata monumentale. Nell'interno dell'acropoli, presso la cinta, era il Capitolium, a tre celle, in antis, in accurata opera quadrata di peperino; la decorazione fittile era del consueto tipo già noto a Satricum; il ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] E. Josi; cfr. anche Dict. arch. chrét., II, c. 2899. Sulla cella tricora spesso identificata come parte del cimitero di S., v. A. Grabar, Martyrium, ); Decima, al XV km, località Malpasso: cella sepolcrale con sarcofagi (A. L. Pietrogrande, Ruderi ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] greco della proporzione tende a spostare l'interesse sul complesso delle colonne e sulla vastità dello spazio fra esse e la cella, per cui scompare ogni limitazione nel ritmo, come nel tempio della Triade Capitolina a Roma, in quello di Ercole a Cori ...
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Vedi CORFINIUM dell'anno: 1959 - 1994
CORFINIUM (Κορϕίνιον; Corfinium)
E. Lissi
Città del Sannio, situata nella regione dei Peligni, nella vallata dell'Aterno, sulla via Claudia Valeria.
È menzionata [...] in luce mosaici in bianco e nero e tombe cristiane. Lungo la strada per Pratola Peligna e per Raiano si rinvennero celle sepolcrali ornate di marmi, tombe varie, sia a cremazione che ad inumazione, con corredo, e molte epigrafi sepolcrali. Presso la ...
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CARSULAE
U. Ciotti
Il centro stradale,sorto con modesti inizi probabilmente subito dopo l'apertura della via Flaminia, si accrebbe e acquistò importanza nell'Impero - specie tra la fine del sec. I a. [...] di m 86 e il minore di m 62. Il piazzale del Foro, di forma trapezoidale, era chiuso a S da un tempio a due celle perfettamente uguali, forse il Capitolium; a N ed a O, da edifici di uso ancora imprecisato ma certamente di carattere pubblico, e ad E ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] , grès), prodotti sanitari, refrattari, abrasivi, isolanti elettrici, materiali ferroelettrici e ferromagnetici, semiconduttori, superconduttori, celle solari, protesi biomediche ecc.
I vari prodotti menzionati vengono preparati con materie prime e ...
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Pittore e scultore italiano (n. Luzzara 1943). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia artistica internazionale, molte e significative sono state le intuizioni che, fin dalla metà degli anni [...] Strasburgo); Faro d'Islanda (2000, opera permanente); l'installazione Senza titolo, per la collezione Gori (2001, Fattoria di Celle); l'installazione Teatro dell'arte e della guerra (2006, Teatro Farnese di Parma). Le sue opere sono state presentate ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] di S. Brigida (ricavata dall'ampliamento della preesistente chiesa di S. Paolo) e di S. Antonio, il convento con il chiostro, le celle e i servizi.
Assai curata appare la rappresentazione degli ambienti al piano terreno e al primo piano, anche con la ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] ha evoluzione il vihāra, sorta di monastero (v. convento), che, nelle sue forme più semplici, si compone di una serie di celle d'abitazione, che si aprono sulle pareti di un atrio. Talvolta però vi si accede attraverso un vestibolo; nell'interno è ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...