Vedi SULMONA dell'anno: 1966 - 1997
SULMONA (Sulmo)
A. La Regina
Situata presso l'estremità meridionale della valle abitata dai Peligni, sopra un pianoro delimitato dal fiume Gizio e dal torrente Vella [...] suddivisa in due rampe separate da un piazzale lastricato. Due scalette davano accesso al piano su cui si innalzavano le 14 celle arnneate, alte m 5,50 con copertura a vòlta e che si aprivano con una serie di arcate sulla fronte dell'edificio ...
Leggi Tutto
KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] Fakhr ad-Dīn ῾Alī, più noto come Ṣāḥib ῾Aṭa', che guidò lo stato selgiuqide dopo il 1258. Anche qui si accedeva alle celle degli studenti attraverso un ambiente centrale cupolato e un īvān aperto nel suo fianco occidentale; il vestibolo di ingresso è ...
Leggi Tutto
CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] Portogallo).
Il C. lavorò in particolare alla parte attigua alla chiesa, costruita nei secoli XVI e XVII e contenente le celle, alcuni ambienti intermedi e i corridoi: i lavori gli furono affidati nel 1859 dallo stesso José Maria Eugénio de Almeida ...
Leggi Tutto
GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] scorcio del periodo medievale particolare rilievo assumono i g. carcerari vergati da prigionieri sulle pareti delle celle ove erano costretti.Fra Quattrocento e Cinquecento alle scritte eseguite a sgraffio si accompagnano spesso quelle eseguite ...
Leggi Tutto
Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] di una struttura semicircolare (6). Di fronte ai propilei meridionali, a N-O di questi è il cosiddetto òikos (7), formato da una cella ed un porticato con due colonne in antis, costruito in conci lisci. Ancora a N sono i resti non scavati di un lungo ...
Leggi Tutto
PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] di monasteri, documentata in specie nel settore occidentale presso aree contigue alla cinta urbica, mentre l'insediamento di celle e xenodochi, di enti ecclesiastici e monasteri di altre città è attestato soprattutto dopo la caduta del regno ...
Leggi Tutto
Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] .
Le sepolture sono state tutte depredate in età antica e sono prive di oggetti di metallo, il corredo è disperso; le celle destinate ai cavalli sono state rispettate perchè più povere. Gli animali, dopo essere stati uccisi con un colpo di dava sulla ...
Leggi Tutto
Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (il nome etr. non è testimoniato; lat. Perusia)
C. Pietrangeli
A. E. Feruglio
A. E. Feruglio
La città, odierno capoluogo della regione dell'Umbria, sorge [...] lungo la parete di fondo e spesso anche lungo quelle laterali. In alcuni casi la pianta può essere anche più complessa, con celle e loculi laterali. Dal III e fino al I sec. a. C. diventa caratteristico l'uso delle urnette cinerarie in travertino ...
Leggi Tutto
NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] Sarròk-Cagliari) e polilobati di vario aspetto a corpo triangolare con strutture poderose contenenti cortili con pozzo, corridoi e celle (Santu Antine di Torralba-Sassari); a bastione quadrangolare con torri di spigolo intorno ad un più alto mastio ...
Leggi Tutto
GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] da due oratori dedicati a Maria Vergine e a s. Barbara, da un triclinium, da un atrio con ritratti murali dei genitori di G., dalle celle, dalla cantina e da una piccola abside ove si trovava un tondo con il ritratto di G. (Vita Gr., IV, 83-84, 89 ...
Leggi Tutto
cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...