Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] con acido solforico, per es. nell’ossidazione della naftalina ad acido ftalico; è anche un componente di alcune celle standard da laboratorio, come per es. la pila Weston.
Composti mercurici. - I composti mercurici volatilizzano facilmente con il ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] superficie: di qui è prelevato e versato in lingottiere; ha una purezza che può arrivare anche al 99,9%. La produzione di ciascuna cella può raggiungere 500 kg di m. al giorno, con consumi di energia elettrica di 18-20 kWh/kg di metallo prodotto. Si ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] dal fascio di radiazioni. L'attribuzione dei valori di attenuazione - relativi ai volumi unitari di tessuto - alle rispettive celle di matrice in base ai valori di attenuazione registrati nei profili di misura viene eseguita con un numero di ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] , da circa il 21% di O₂ (compresso in bombole o liberato da ossidi, che contemporaneamente fissano anidride carbonica, o dalle celle a combustibile) in N₂, alla pressione di 1 atm (101 kPa). Essa è fatta circolare, filtrata e depurata continuamente e ...
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CARDUCCI, Michele
Mario Scotti
Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal [...] la condanna del C. non fu ridotta, ed egli rimase a Volterra fino all'aprile del '32. In questa città conobbe Ildegonda Celli, figlia di un orefice fiorentino, che avrebbe sposato due anni più tardi. Nel frattempo, ritornato a Pisa, riprese gli studi ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] anatoliche il culto di una Grande Madre, signora di tutto il mondo animale e vegetale, praticato prevalentemente in celle sotterranee dei templi o in grotte oscure (chiaro simbolo delle profondità oscure del grembo materno), comportava momenti ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] spedito di soppiatto a Roma, senza il prescritto assenso del Senato per l'estradizione. L'11 ottobre entrò così nelle celle del S. Uffizio romano, dove il suo processo si svolse con celerità, concludendosi con la condanna all'abiura de vehementi ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] effetto del processo elettrolitico il n. si trasferisce ai catodi, la massa dei quali, all’atto della loro rimozione dalle celle, è notevolmente aumentata (da pochi kg fino a oltre 50 kg). I minerali silico-magnesiaci subiscono invece un arrostimento ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] , nastie ecc.). La f. della riproduzione studia la coltura di tessuti, l’impiego di ambienti in condizioni controllate (celle climatiche, fitotroni ecc.), l’uso di radioisotopi, e le tecniche impiegate in biochimica, coordinate con osservazioni in ...
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veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] La trazione elettrica può essere realizzata utilizzando un motore elettrico alimentato da batterie di accumulatori (➔ accumulatore) o da celle a combustibile (➔ pila), oppure facendo ricorso a un sistema ibrido, in cui il motore elettrico è associato ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...