BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] predicazione nello stesso Monte a FoUonica, continuandola nei paesi vicini: il suo passaggio èricordato per questo periodo a Celle, a San Casciano, a Radicofani, dove i suoi apocalittici annunzi di sciagure furono salutati da solenni bastonature o ...
Leggi Tutto
CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] , egli si sarebbe diretto a Noto mosso dalla fama di Guglielmo Buccheri, anch'egli in odore di santità. Dapprima alloggiò nelle celle della chiesa di S. Maria del Crocefisso, poi, a causa delle continue visite dei fedeli, decise di abitare "a lu ...
Leggi Tutto
COLONNA, Prospero
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 17 genn. 1707 da Francesco, principe di Carbognano, del ramo di Palestrina, e da Vittoria Salviati.
Compiuti gli studi a Roma, a Parma e a Padova, si [...] j'imagine, je crois que dans l'occasion les cardinaux francais pourraient le servir pour la place de secrétaire d'Etat ou pour celle de dataire" (pp. 242 s.). In una memoria dell'aprile del 1757 lo Choiseul consiglia al re di affiancare in un futuro ...
Leggi Tutto
MAUERBACH, Certosa di
M. Schwarz
Complesso monastico che sorge nel Wienerwald (Austria Inferiore), non lontano da Vienna.In seguito al voto espresso nel 1313 di fondare un monastero, il duca d'Asburgo [...] , e il chiostro piccolo conservano ancora sostanzialmente l'impianto medievale. In epoca tardomedievale furono del tutto rinnovate le celle dei monaci, su tre lati del chiostro grande. La sua galleria meridionale, a due piani, prolungandosi nel jubé ...
Leggi Tutto
Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] regola comune che si proponeva di garantire il bene di tutti. I monaci indossavano un rozzo saio e dormivano in celle separate, però mangiavano, pregavano e lavoravano insieme.
L’esperienza di Pacomio ebbe un grande successo, non solo in Egitto (dove ...
Leggi Tutto
ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] in un sol luogo quanti avessero inteso dedicarsi a una perfetta osservanza della Regola domenicana. Avanti di poterne occupare le celle (29 sett. 1406), A. e i compagni dovettero abitare per qualche tempo nel vecchio romitaggio di S. Girolamo e ...
Leggi Tutto
ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] permettendo all'abate Goffredo di prendere decime a Caviate e Origgio, ove esistevano celle soppresse. In tal modo egli sanciva la soppressione delle celle indipendenti, cercando di evitarne dannose ripercussioni e, al tempo stesso, faceva sentire il ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] ca.). Alla distinzione interna al monastero (domus superior) tra grande c. o galilea, intorno al quale si disponevano le singole celle dei monaci, e il piccolo c. su cui si organizzavano secondo l'uso benedettino la sala capitolare e il refettorio ...
Leggi Tutto
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] provvisto di aggraffature. Le scatole vengono quindi sottoposte a sterilizzazione in autoclave.
Refrigerazione
Si ottiene mantenendo la c. (in celle frigorifere) a temperatura di 1-4 °C (e per il trasporto anche a −1- −2 °C). Questo mezzo di ...
Leggi Tutto
FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] l'annunciazione o la deposizione dalla croce. Nelle celle dei religiosi si trovavano spesso dipinti i cui soggetti composizione segue fedelmente il racconto di Gv. 19, 25-30. Le celle del convento dei Domenicani di S. Marco, a Firenze, sono decorate ...
Leggi Tutto
cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...