Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] sviluppò la civiltà megalitica, con tombe dolmeniche e costruzioni che avevano origine dal dolmen: le celle megalitiche, precedute da corridoio di accesso, e le celle coperte da una specie di cupola alzata con blocchi di pietra sovrapposti ad aggetto ...
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VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] all'Oglio, avrebbe potuto farsi capo di una "Ligue défensive italique sur le style le l'ancienne Confédération germanique et celle des Suisses". La delusione rinfocolò i suoi sdegni antiaustriaci; ma, poiché l'Inghilterra appoggiava l'Austria e a una ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VIII, o Guido Guerra IV, detto il Vecchio) e di Giovanna Pallavicini, nacque probabilmente a poca distanza dal fratello maggiore Guido Novello, [...] la costruzione sul monte della Verna di una cappella sul luogo dove s. Francesco aveva ricevuto le stimmate, con cinque celle per frati che vi garantissero le celebrazioni liturgiche. In questo periodo il nome del G. fu anche coinvolto come presunto ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] al Sacro Speco, in cui, dal 1090, visse l'eremita Palombo. Assicurò il controllo diretto delle chiese e delle celle dipendenti e riuscì spesso vincitore nell'aspra contesa che da lungo tempo vedeva contrapposta l'abbazia sublacense al vescovato di ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] e "l'obligation d'avoir un hôtel situé dans notre ville de Paris, et dont la valeur ne pourra étre moindre de celle de deux années du revenu du dit majorat" (Costa, p. 339). Questa "munificenza" di Napoleone I ebbe certamente una motivazione politica ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] Boccanegra durante un pranzo offerto in onore del re di Cipro. Questo ramo della famiglia, originata dai signori di Varazze e Celle (località che ancora oggi vantano l'onore di avere dato i natali al M.), non solo aveva interessi in Portogallo e ...
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CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] di Milano. Da una lettera di Innocenzo III risulta che il C., giunto a Sesto, mise in fuga i monaci, depredò le celle del monastero, ferì parecchi conversi, bruciò le case situate fuori dal convento con alcuni animali ed uccise persino un uomo.
La ...
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DELLA STUFA, Ugo
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze da Andrea di messer Ugo e da Milia di Duccio Tolosini. Non si conosce la sua data di nascita, tuttavia può ritenersi che il D. sia nato nel 1366 o [...] di Montesenario, sede dei servi di Maria. Finanziò dunque il restauro e l'ampliamento di quella chiesa, il rifacimento delle celle dell'eremo, delle officine e di tutti gli edifici necessari alla vita dei monaci, spendendo la cospicua somma di 20 ...
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ANTIOCHIA, Corrado d'
Raoul Manselli
Figlio di Federico e di Margherita dei conti di Saracinesco, parenti di Gregorio IX, nacque dopo il 1240, anno in cui già risultano sposati i suoi genitori.
Poco [...] Lauria: l'A. entrò allora in Abruzzo e puntò verso la sua contea di Alba, ma fu fermato presso la rocca di Celle da Stefano Colonna, signore di Genazzano, che il papa aveva indotto ad operare militarmente contro di lui. Non per questo si arrese ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] di 14.000 scudi.
In un'età venale, la D. era considerata avara. "Plutôt par la bassesse de son esprit qui suivoit celle de sa naissance, que par moderation de vertu, elle témoigna avoir plus de désir de richesses que d'honneurs", osservava Richelieu ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...