Cellula capostipite della serie piastrinica, derivante dalla cellulastaminale, voluminosa, con nucleo nucleolato tondeggiante o polimorfo. I m. si osservano nel midollo osseo, se sono in circolo hanno [...] significato patologico. Megacariocito Cellula della serie piastrinica di notevoli dimensioni (diametro fino a 100 μm), che deriva dal m. e dà origine alle piastrine. Il nucleo è plurilobato e il citoplasma è basofilo negli elementi meno maturi ( ...
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spongioblasto In biologia, cellulastaminale gliale dalla quale derivano le cellule ependimali e i glioblasti. Spongioblastoma Tumore del sistema nervoso costituito da elementi gliali morfologicamente [...] simili agli spongioblasti ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] mentre, dopo la nascita, la genesi cellulare si verifica a partire da un precursore cellulare pluripotente nelle cavità midollari dello scheletro (➔ emopoiesi). Dalla cellulastaminale pluripotente derivano cellule orientate in senso emopoietico e ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellulastaminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] . Diversi fattori etiologici convergono verso la teoria multi-step, in cui una causa provocherebbe una iniziale lesione in una cellulastaminale emopoietica; l’alterazione che ne risulta non è in grado di per sé di provocare un fenomeno leucemogenico ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] è il processo di formazione e di maturazione degli elementi della serie linfocitica del sangue. Dalla cellula madre (cellulastaminale) si passa, attraverso un lungo processo di differenziazione, al linfoblasto, quindi al prolinfocito, e infine al ...
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Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] ematiche. Su questo schema estremamente semplificato sono state attuate diverse varianti come, per es., l'impiego di cellulestaminali da donatore sano, l'utilizzazione contemporanea di un chemioterapico e di un fattore di crescita, il trattamento ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] B avviene (nell'adulto) all'interno del midollo osseo. Dalla cellulastaminale pluripotente ha origine una sequenza di cellule che acquisiscono, attraverso passaggi successivi, le immunoglobuline di membrana IgM e IgD. Il linfocita B maturo, in ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] degli Uccelli e nel fegato e nella milza fetali dei Mammiferi.
È oggi anche universalmente ammesso che queste cellulestaminali sono multipotenti, cioè possono differenziarsi lungo diverse vie e dar luogo a eritrociti, mielociti, linfociti.
b) I tre ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] intatte. Nella maggior parte degli altri organi vi è però un piccolo numero di cellule, molto difficili da identificare e da isolare: le cellulestaminali. Queste non escono mai dal ciclo di replicazione, perché hanno il compito di rimpiazzare ...
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Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellulestaminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] i soggetti di età compresa fra 18 e 35 anni possono chiedere di entrare nell'elenco dei donatori volontari di cellulestaminali; essi saranno sottoposti a un banale prelievo di sangue venoso, su cui viene effettuata la tipizzazione HLA. I risultati ...
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staminale2
staminale2 agg. [der. del lat. stamen -mĭnis «stame, filo» (inteso qui come principio germinale e costitutivo di organismi viventi), per traduz. del ted. Stammzelle (comp. di Stamm «stipite» e Zelle «cellula»), ingl. stem cell]....
de-differenziazione
s. f. In biologia, il processo tramite cui una cellula specializzata viene ricondotta allo stato di cellula staminale. ◆ «La clonazione è il modo più semplice per ottenere la de-differenziazione, cioè il ritorno dallo stadio...