Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] in cui il prodotto di secrezione si accumula prima di passare in circolo; a cordoni epiteliali pieni (paratiroidi, surreni ecc.); a cellule disseminate (elementi interstiziali dell’ovaio e del testicolo).
Le g. esocrine sono sempre in continuazione ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] e il mesentere, in corrispondenza rispettivamente della somatopleura e della splancnopleura.
Molte cellule derivate dal foglietto mesodermico non hanno una tipica disposizione epiteliale, e sono distribuite come un tessuto lasso fra gli abbozzi dei ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] . Un ulteriore aumento di complessità è rappresentato dall’o. a fossetta di molti Molluschi, con le cellule sensibili disposte in un’invaginazione epiteliale; se la fossetta si chiude l’o. funziona come una camera oscura (Nautilus). La comparsa di ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] dei parassiti della m. dell’uomo e delle scimmie in cellule del parenchima del fegato.
I plasmodi della m. hanno due e mobile (vermicolo od oocinete); questo attraversa la parete epiteliale dello stomaco e si fissa nella tunica esterna a essa ...
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spermatozoo In biologia, la cellula sessuale maschile matura (detta anche spermio) con cui tutte le specie provvedono, eccettuati i casi di partenogenesi, alla riproduzione sessuale mediante il processo [...] la coda, che fornisce allo s. la motilità necessaria per raggiungere la cellula uovo e lo aiuta a perforarne il rivestimento. La testa dello s. e procede con continuità a livello della parete epiteliale di dotti molto lunghi e aggomitolati che si ...
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Che si riferisce a ghiandola o cellula che concorre a una secrezione interna.
Le ghiandole e. sono fondamentalmente rappresentate dall’ipofisi, la epifisi, la tiroide, le paratiroidi e i surreni, tutte [...] di tipo ormonico: tra queste, la mucosa gastroduodenale, alcune cellule della mucosa intestinale (cellule enterocromoaffini). Le cellule che costituiscono le ghiandole e. sono di natura epiteliale e si trovano a intimo contatto con la parete di ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] è una proteina secreta ubiquitariamente da tutti i tessuti, che stimola potentemente tutte le cellule ectodermiche a differenziarsi in celluleepiteliali, sopprimendo il loro programma endogeno proneuronale. Durante la gastrulazione, l'organizzatore ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] caso l'ectoderma e l'entoderma si uniscono e formano la parete epiteliale comune di una vescicola riempita da cellule mesodermiche. Ciò sta a significare che le cellule dell'ectoderma e dell'entoderma sono dotate di una proprietà che Holtfreter ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] e compatta che ricoprirà la zona che il laser ha rimodellato: la pellicola epiteliale neoformata, inizialmente costituita da un monostrato cellulare, in seguito si stratifica per riassumere, entro 15-20 giorni, lo spessore e la stratificazione ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] volta sono di origine midollare. Agli inizi degli anni sessanta sembrava evidente che quasi tutti i linfociti derivassero da celluleepiteliali di origine timica, ma gli esperimenti di M. A. S. Moore, pur confermando che nell'embrione il primo organo ...
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epiteliale
agg. [der. di epitelio]. – Di epitelio, che si riferisce all’epitelio: tessuto e., l’epitelio; cellule e.; rivestimento e.; guaina e. del pelo, manicotto di cellule epiteliali che circonda la radice del pelo.
ovarico
ovàrico agg. [der. di ovario] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, dell’ovaia, relativo alle ovaie (v. ovario): borsa o fossetta o., piccola depressione della parete laterale dello scavo pelvico, non sempre ben evidente, in corrispondenza...