(IV, p. 26; App. II, i, p. 228; III, i, p. 120; V, i, p. 194)
Parte introduttiva
di Giorgio Gullini
La coscienza sempre più diffusa dell'integrazione disciplinare nella ricerca scientifica, come correttivo [...] ha il compito di far intendere il manufatto come cellula costitutiva della ricostruzione storica che deve essere raggiunta e biologica, possiamo provare a cercare nell'opera dell'organismo vivente, o organismo di primo ordine (nel senso di M ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] Euglena, non solo esistono cisti con la membrana di cellulosa, ma queste hanno anche la capacità di assimilare, di esplica la grande funzione di mettere in rapporto l'essere vivente con l'ambiente esterno, rendendolo capace di reagire agli stimoli ...
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Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco [...] sangue, anche molto diluito, proveniente da bachi infetti. È certo anche che i poliedri non sono organismi viventi, ma prodotti di alterazione cellulare e rappresentano un effetto, non la causa della malattia. Questo è press'a poco quello che si sa ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] proprietà funzionali note, quella che meglio può servire a caratterizzare la cellula neoplastica è il modo con cui essa utilizza gli alimenti. La cellula tumorale, come altri viventi, trae l'energia necessaria per vivere e moltiplicarsi da processi ...
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OSTETRICIA (dal lat. obstetricia; fr. obstétrique; sp. obstetricia; ted. Entbindungkunst; ingl. obstetrics, midwifery)
Ernesto PESTALOZZA
Giuseppe VATTI
L'ostetricia è lo studio della fisiologia e della [...] realtà, se anche da qualche secolo il taglio cesareo sulla vivente era entrato nella pratica, i suoi risultati si potevano ancora dire dopo il parto attraverso degenerazione delle sue cellule luteiniche e attiva proliferazione connettivale, fino a ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] Se si parte, per es., dal presupposto che gli esseri viventi sono stati creati quali sono, con tutte le loro forme e di Metazoi, e gli animali tipicamente costituiti da una sola cellula, sotto il nome di Protozoi. Il sottoregno dei Protozoi comprende ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] da un solo strato cuticolare che funziona come lente e da cellule retiniche, più o meno raggruppate a formare una retinula: vi estinsero nel Permico, e dei Xifosuri è rimasto solamente vivente il genere Limulus. Nel Silurico furono trovati anche gli ...
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(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] rappresentino dei prodotti di trasformazione dei materiali costituenti le cellule animali o se, come quasi esclusivamente si ammetteva un nel cadavere (e anche in piccola quantità nell'organismo vivente: leucomaine di Gautier) e che in quantità anche ...
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Col nome di alcool (sono sinonimi aquarzente e spirito) si indica comunemente l'alcool etilico. Chimicamente esso appartiene alla categoria degli alcoli (v.) ed ha la composizione indicata dalla formula [...] destrine, maltosio ed isomaltosio, cioè in materie atte alla fermentazione.
Gli enzimi sono sostanze prodotte da celluleviventi, che agiscono cataliticamente per determinare reazioni chimiche su altre sostanze, senza che quest'azione sia legata al ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] valutazione di prevalenza: la distinzione tra lesioni strutturali e lesioni funzionali delle cellule, degli organi e degli apparati. L'analisi morfologica dei tessuti dei viventi, a tutti i livelli, e soprattutto a quello submicroscopico e molecolare ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...