neuroblasto
Cellula embrionale destinata a trasformarsi in cellula nervosa senza subire altre cariocinesi. I n. originano dall’epitelio del canale midollare e sono caratterizzati dalla presenza delle [...] neurofibrille nel citoplasma e di uno o due prolungamenti ...
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neurofilamento
Filamento di ca. 10 nm di spessore, costituente del citoscheletro della cellula nervosa e in partic. dell’assone. I n. sono costituiti da tipi diversi di proteine, con pesi molecolari [...] differenti (NF-l, NF-m, NF-h, NeuroFilament light, medium, heavy), disposte in fasci longitudinali che conferiscono resistenza meccanica all’assone. Insieme ai microtubuli, i n. sono i costituenti delle ...
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epatocito (o epatocita)
La cellula propria del fegato, con caratteristiche uniche nell’organismo, vero e proprio laboratorio metabolico e catabolico. Gli e. costituiscono i due terzi circa della massa [...] di sintesi: proteine, fattori della coagulazione, vitamine, ecc. La biopsia epatica dimostra lo stato di distruzione cellulare e l’eventuale reazione infiammatoria che circonda gli epatociti. Alterazioni funzionali non epatiche dell’e. sono quelle ...
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muciparo
Che produce muco. Cellula m. o caliciforme: cellula che produce muco; le cellule m. sono interposte tra le altre cellule cilindriche di rivestimento di alcune mucose (come quelle dell’intestino [...] tenue); il loro aspetto è tipico quando sono rigonfie di muco, altrimenti non differiscono molto dalle comuni cellule cilindriche. Ghiandola m. o mucosa: piccola ghiandola che secerne muco e lo riversa sulla superficie di una mucosa. ...
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Metodo d'esame clinico che dallo studio della specie e del numero degli elementi cellulari contenuti in liquidi organici (essudati o transudati pleurici, peritoneali, pericardici; contenuto di cisti, di [...] morboso. Si comprende in questo esame anche la ricerca microscopica di eventuali forme batteriche fuori e dentro le cellule nei liquidi esaminati. Ottenuto dai liquidi il sedimento mediante la centrifugazione, lo si osserva, direttamente o su strisci ...
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La parola potrebbe significare lo studio della struttura cellulare di qualsiasi tessuto dell'organismo. In neurologia si riferisce all'architettura delle cellule della corteccia cerebrale.
Il Baillarger [...] corteccia cerebrale sono ordinate in sei strati che dai più superficiali ai più profondi sono: strato molecolare (1°); granulare esterno (2°); delle cellule pirainidali (3°); granulare interno (4°); ganglionare, o delle piramidi interne (5°); delle ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] cromofori, ovvero molecole organiche capaci di assorbire la luce a specifiche lunghezze d’onda e che permettono alle cellule fotorecettrici di convertire l’energia luminosa in energia elettrica e in informazione. Il retinale è un cromoforo che funge ...
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promegaloblasto
Cellula capostipite della serie rossa megalocitica; si rinviene nel midollo osseo nell’anemia perniciosa (➔ megaloblasto). ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...