Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] virus helper, che è in genere un adenovirus. In assenza del virus helper gli AAV si integrano in maniera latente nel genoma della cellula ospite in una regione ben precisa del cromosoma 19. Il genoma di un AAV è formato dal gene rep, che codifica le ...
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germinale
germinale [agg. Der. del lat. germinalis, da germen -inis "germe"] [BFS] Cellula g.: ogni cellula dalla quale si origini un processo di riproduzione cellulare. ...
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Elettrofisiologia del sistema nervoso
Stefano Ferraina
L’elettrofisiologia del sistema nervoso (SN) si occupa di studiare le proprietà elettriche dell’SN centrale e periferico. La misura e la caratterizzazione [...] metallo con una punta dell’ordine di poche decine di micron per studiare le variazioni elettriche della membrana di una singola cellula neuronale, o un disco di diversi millimetri di diametro quando è necessario evitare l’approccio invasivo ma ci si ...
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Così è chiamata la cellula madre delle spore degli Ascomiceti, indicata dagli autori antichi col nome di teca. Si può considerare come uno sporangio contenente, a maturità, un numero determinato di ascospore, [...] . Negli Ascomiceti inferiori (Protoascee) infatti la formazione dell'asco è spesso il risultato della coniugazione di due cellule sessuali, morfologicamente differenziate, o no, come è facile vedere in taluni Saccaromiceti; negli Ascomiceti superiori ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] quindi di J. F. A. P. Miller e dei suoi collaboratori si è scoperto che le CFA si possono identificare con le cellule che derivano dai linfociti B, mentre le CRA provengono da quelli T.
Secondo diversi autori (v. Mitchison, 1964; v. Plescia, 1969; v ...
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ciclo metabòlico Serie di reazioni catalizzate da enzimi, che avvengono entro una singola cellula, collegate tra loro in modo che il prodotto di una reazione diventi il substrato della reazione successiva [...] I c.m. rappresentano una forma di risparmio per le cellule: sia risparmio di materiale, per la riduzione del numero ciascuna reazione può modificare la sua velocità a seconda delle necessità della cellula, in modo che il c.m. possa avvenire con il ...
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fenotipo di superficie
Mauro Capocci
Insieme delle molecole esibite dalla superficie di una cellula, e in particolare dalle proteine che ne caratterizzano l’interazione con l’ambiente circostante e [...] importante per la comprensione dei meccanismi biologici dell’organismo; essa rende, infatti, facilmente riconoscibili specifici tipi di cellule che possono, quindi, essere utilizzate per scopi di ricerca o come bersaglio per i farmaci.
→ Memoria ...
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. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il [...] , per la loro piccola entità, vengono trascurate. Si può quindi scrivere (v. aerodinamica):
dove S è la superficie utile della cellula, V la velocità dell'apparecchio relativa all'aria circostante (quindi la formula vale anche nel caso di vento) e cz ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...