(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] a uno stadio attivato, durante il quale dirige la crescita cellulare. Esse rimangono in questo stadio per breve tempo, in quanto segnali di crescita continui che determinano la proliferazione sregolata della cellula. È da notare che circa il 20% dei ...
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In istologia, ciascuno dei numerosi sottili filamenti disposti longitudinalmente nel citoplasma delle cellule muscolari lisce e striate, dotati di contrattilità particolarmente spiccata. Le m. delle cellule [...] da tratti chiari e da tratti scuri che, essendo allo stesso livello in tutte le m. di ogni singola cellula, formano la caratteristica striatura. Al microscopio elettronico risultano costituite da un fascio di miofilamenti, che si distinguono in ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] porta l'allele mutato (generalmente in forma più lieve rispetto a quella del maschio affetto). Quanto maggiore è il numero di cellule di quel tessuto nel quale è presente il cromosoma X con il gene mutato, tanto maggiore risulterà la gravità delle ...
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laminina
Stefania Azzolini
Glicoproteina adesiva molto voluminosa; risulta la componente più abbondante di tutte le lamine basali. Le glicoproteine adesive sono grosse molecole che presentano diversi [...] basali e possiede siti di interazione per l’eparan solfato, il collagene IV, l’entactina e per la superficie cellulare. Inoltre, in vitro, le molecole di laminina, mediante interazioni tra le estremità dei bracci della croce, si assemblano tra ...
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Disciplina che affronta problemi della biologia con metodologie e strumenti propri delle scienze dell’informazione e computazionali. Riguarda innanzitutto lo studio delle applicazioni degli elaboratori [...] di molecole segnale) e successivi eventi intracellulari (cascata di segnali da una molecola all’altra all’interno della cellula). La teoria cinetica e il concetto di trasferimento del segnale vengono usati per descrivere queste caratteristiche. ...
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Citologo, nato a Motala (Svezia) il 15 ottobre 1910, direttore (dal 1945) del reparto di ricerche citologiche dell'Istituto medico Nobel e dell'Istituto di ricerche citologiche e genetiche del Karolinska [...] Institutet di Stoccolma.
Ha eseguito fondamentali ricerche sul metabolismo delle proteine nella cellula, e in particolare sulla distribuzione e il metabolismo degli acidi nucleici. Si è valso a tale scopo di un raffinato e complesso metodo ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] '. La disposizione spaziale di queste spine segue un preciso disegno geometrico (o legge di Muller) basato su un'analogia tra la superficie cellulare e quella terrestre. Due quartetti di spine, infatti, emergono a 60° N e 60° S, due a 30° N e 30° S ...
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trasfezione
Stefania Azzolini
Introduzione di DNA esogeno in cellule riceventi eucariotiche. La trasfezione può essere transiente o stabile, a seconda che il DNA trasfettato venga mantenuto nel citoplasma [...] l’identificazione di sequenze regolative e per la produzione di quantità notevoli di proteine. Introdurre DNA esogeno in cellule di mammifero è un processo altamente difficile vista l’elevata inefficienza. Infatti, per poter ottenere alla fine della ...
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genoma mitocondriale
Antonio Pizzuti
Molecola circolare a doppia elica di 16.569 bp, asimmetrica in composizione di basi (catena pesante ricca in guanina e citosina e catena leggera ricca in adenina [...] ha un tasso elevato di mutazioni spontanee (per lo più transizioni). Quando una mutazione si è fissata in una cellula, quella cellula non è più omoplasmica ma è diventata eteroplasmica. La gran parte delle mutazioni del mtDNA patogene nell’uomo si ...
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Processo biologico attraverso il quale particelle solide sono ingerite e digerite da alcuni tipi di cellule ( fagociti) o da microrganismi. Mentre nei Protozoi e nei Metazoi inferiori (Poriferi, Celenterati, [...] (l’ indice fagocitario esprime il numero di batteri fagocitati in media da ogni leucocito) e, inoltre, eliminano le cellule vecchie o danneggiate: nell’uomo, ogni giorno i macrofagi fagocitano più di 1011 eritrociti ormai vecchi. Le particelle da ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...