genoma mitocondriale
Antonio Pizzuti
Molecola circolare a doppia elica di 16.569 bp, asimmetrica in composizione di basi (catena pesante ricca in guanina e citosina e catena leggera ricca in adenina [...] ha un tasso elevato di mutazioni spontanee (per lo più transizioni). Quando una mutazione si è fissata in una cellula, quella cellula non è più omoplasmica ma è diventata eteroplasmica. La gran parte delle mutazioni del mtDNA patogene nell’uomo si ...
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Processo biologico attraverso il quale particelle solide sono ingerite e digerite da alcuni tipi di cellule ( fagociti) o da microrganismi. Mentre nei Protozoi e nei Metazoi inferiori (Poriferi, Celenterati, [...] (l’ indice fagocitario esprime il numero di batteri fagocitati in media da ogni leucocito) e, inoltre, eliminano le cellule vecchie o danneggiate: nell’uomo, ogni giorno i macrofagi fagocitano più di 1011 eritrociti ormai vecchi. Le particelle da ...
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Vettore plasmidico artificiale in cui sono inseriti frammenti di DNA di batteriofago lambda, contenenti il sito cos ( cohesive). Questo indica il sito genico responsabile della circolarizzazione del genoma [...] si circolarizzano a opera dei siti cos e si replicano sotto il controllo del sistema replicativo del plasmide. Le cellule trasformate sono poi selezionate sulla base di marcatori genici che codificano per la resistenza selettiva agli antibiotici; in ...
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pattern formation
Sviluppo dell’embrione il quale prevede che cellule dotate di uno stesso patrimonio genetico si moltiplichino e si differenzino in diversi tipi cellulari, dando origine ai pattern spaziali [...] ’organizzazione spaziale deve essere in grado di interpretare e di produrre segnali chimici destinati e provenienti dalle cellule che la circondano. Questo ruolo di segnalazione è ricoperto soprattutto dai morfogeni, molecole che secondo un gradiente ...
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informazione posizionale
Mauro Capocci
Modello elaborato alla fine degli anni Sessanta del Novecento dall’embriologo Lewis Wolpert come possibile soluzione al ‘paradosso dello sviluppo’: perché cellule [...] situazione, per es., la concentrazione di qualche elemento chimico), e non è solo uno stimolo esterno a spingere la cellula verso il proprio destino. Il modello dell’informazione posizionale si è poi combinato con i risultati ottenuti dalla genetica ...
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GTP (guanosina trifosfato)
Stefania Azzolini
Ribonucleotide formato dalla base azotata guanina, dallo zucchero ribosio e da tre gruppi fosfato. È una molecola dall’elevato contenuto di energia e, insieme [...] (GTP) è coinvolta nel trasferimento di energia entro la cellula: per ogni ripetizione del ciclo di Krebs, viene generata è coinvolta nella formazione dei cappucci dell’mRNA nelle cellule eucariotiche e nella formazione dei microtubuli. Svolge un ...
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modificazione post-traduzionale
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Modificazione chimica di una proteina in seguito alla sua traduzione. Si tratta di modificazioni covalenti di varia [...] lo stress è eliminato, la via di segnalazione viene disattivata, spesso grazie all’intervento di fosfatasi, e la cellula può riprendere il suo metabolismo normale. Un altro caso particolarmente interessante è l’ubiquitinazione, che può comportare l ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] L'effetto riparativo, studiato a livello istologico nel modello animale, ha dimostrato che questo è dovuto sia al fatto che le cellule corneali possiedono i recettori ad alta affinità e sono quindi in grado di captare il fattore NGF, sia al fatto che ...
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Fattori di trascrizione
Roberto Di Lauro
Mariastella Zannini
I geni sono unità dinamiche. Determinano infatti una funzione soltanto se vengono espressi, cioè se l'informazione in essi contenuta come [...] da ormoni e da metaboliti ed essere soggetto a regolazione nello spazio e nel tempo, in quanto espresso solo in alcune cellule e solo in determinate fasi dello sviluppo. Il terminale di queste regolazioni è appunto l'RNA-polimerasi, che deve decidere ...
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determinante citoplasmatico
Giuseppina Barsacchi
Fattore dell’uovo e delle cellule embrionali (per es., proteine e RNA) che può essere distribuito in maniera asimmetrica con la divisione cellulare, [...] , in cui un blastomero rimosso e isolato dall’embrione a uno stadio precoce di sviluppo darà origine alle stesse cellule e strutture che avrebbe prodotto nell’embrione intero. All’embrione residuo, inoltre, mancheranno solo le strutture formate dal ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...