Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] fu osservata per la prima volta da R. Remak nel 1841 e poco dopo, nel 1858, R. Virchow enunciò l’aforisma omnis cellula e cellula. Ad A. Kölliker spetta il merito di aver fondato (1844-52) l’embriologia su basi cellulari, dimostrando che l’uovo è una ...
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transdifferenziamento
Mauro Capocci
Cambiamento di tipo cellulare da parte di una cellula già almeno in parte differenziata. È un fenomeno noto per alcuni animali capaci di rigenerare in modo funzionalmente [...] va incontro a una sorta di regressione, dedifferenziandosi, per poi intraprendere un’altra via di sviluppo, differenziandosi in una cellula di un nuovo tipo. Negli ultimi anni, il termine è stato utilizzato anche per indicare la plasticità delle ...
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In fisiologia, l’azione esercitata dal prodotto di secrezione di una cellula, detta paracrina, su un recettore situato relativamente vicino. ...
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In biologia, il nucleo aploide dello spermio (p. maschile) e della cellula-uovo (p. femminile). Dopo la fecondazione, i cromosomi dei due p. si condensano, si mescolano fra loro e si orientano nel primo [...] fuso mitotico dello zigote ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] caderina E con quelle in cui vengono espresse le caderine N o P, si ottiene la formazione di aggregati omogenei contenenti cellule con un unico tipo di caderina. Il legame omofilico tra le caderine e l'espressione di tipi differenti di tali molecole ...
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In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio [...] è di dimensioni piuttosto grandi, generalmente ovoidale con nucleo piccolo e in posizione eccentrica.
Plasmocitosi è l’abnorme aumento del numero di plasmacellule. Si distingue una forma midollare e una ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] in vitro vanno incontro a senescenza perdendo la capacità di proliferare dopo 100÷200 cicli cellulari. Il ruolo primario delle cellule staminali adulte è infatti quello di mantenere il normale turnover e riparare il tessuto in cui si trovano, oltre a ...
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Struttura raggiata che si forma nel citoplasma intorno al centrosoma quando la cellula entra in mitosi e che talora permane nello stadio vegetativo. Una figura simile, a. spermatico, compare nella fecondazione [...] dell’uovo, nel tratto intermedio dello spermio dopo la sua penetrazione nell’ooplasma ...
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Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] con numero aploide di cromosomi (detto anche aplofito); esso proviene da una spora e dà origine ai gameti (➔ alternanza). Da alcune cellule aploidi si originano i gameti, con modalità e in apparati diversi per le oosfere e gli spermi secondo i vari ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...