Strumento ginecologico usato per mantenere l’utero in posizione normale: è utilizzato in caso di prolasso o di deviazioni (anti-, latero- e retroversioni) dell’utero. Esistono anche p. ideati a scopo antifecondativo [...] (o diaframmi) e atti a occludere il canale cervicale dell’utero o la cavità del corpo di quest’ultimo.
La cellula a p. è un globulo rosso che, per la ridotta concentrazione di emoglobina, presenta al centro un alone bianco più o meno esteso. Le ...
Leggi Tutto
Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] attraverso il pilo F. Il riconoscimento del pilo F da parte della proteina fagica p3 determina l'ingresso del DNA virale nella cellula di E. coli dove viene replicato, passando per una fase a doppia elica. A differenza di altri fagi che si propagano ...
Leggi Tutto
Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] acido nucleico, e che la PrPc funga da proteina recettoriale indispensabile al p. per entrare e quindi replicarsi nella cellula ospite. In questa ipotesi, il legame tra PrPc e virus sarebbe responsabile della trasformazione della PrPc in PrPEST.
Basi ...
Leggi Tutto
In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche ecc. identiche a quelle delle altre cellule del clone.
Anticorpi [...] capaci di riprodursi indefinitamente in vitro, appartenenti alla stessa linea di proliferazione, ottenute dalla fusione di una cellula di mieloma murino (ad attività proliferativa teoricamente illimitata) con un linfocito prelevato dalla milza di un ...
Leggi Tutto
Anticorpo la cui comparsa nel plasma caratterizza il lupus eritematoso sistemico (➔ lupus). È una proteina che esplica, con meccanismo di tipo immunitario, azione litica sui nuclei dei granulociti neutrofili. [...] sono costituite da 3-4 o più granulociti neutrofili integri ammassati attorno a un corpo libero per fagocitarlo; le cellule LE costituiscono la tappa terminale del fenomeno, e sono granulociti neutrofili che hanno fagocitato un corpo libero il quale ...
Leggi Tutto
Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] con diametro di 0,1-0,3 mm, che in alcuni esemplari raggiunge anche 0,75 mm.
Struttura. Elemento fondamentale della cellula batterica è la presenza di una regione nucleare, detta nucleoide, che nella maggior parte dei b. contiene un singolo cromosoma ...
Leggi Tutto
Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] ospiti, prende il nome di v. navetta. I v. utilizzati per clonare geni sono diversi a seconda dell’ospite (batterio o cellula eucariote) dove il DNA viene fatto replicare. I v. di clonazione più usati si replicano nei batteri e sono i plasmidi, i ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] uno dagli altri, le cicline C, D, E e la chinasi Cdk2, che regolano uno dei primi stadi (G1/S) del ciclo cellulare nei vertebrati.
Un meccanismo di controllo della mitosi. Due studi, uno di Andrew Hoyt e l'altro di Andrew Murray, mostrano l'esistenza ...
Leggi Tutto
Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] del primo incrementa la formazione di Aβ.
Secondo la teoria patogenetica più accreditata, l'accumulo di Aβ provoca la degenerazione cellulare che si verifica nel corso della malattia e ne induce i sintomi. Le ipotesi su come ciò avvenga si articolano ...
Leggi Tutto
Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] i casi, la resistenza è codificata da un cluster di geni localizzati su un trasposone (e quindi trasferibile da cellula a cellula) che specificano la formazione di un peptidoglicano contenente D-lattato in luogo della D-alanina terminale. Nei ceppi ...
Leggi Tutto
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...