I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] tra gli impulsi sono maggiori di 10÷15 ms, un'irregolarità di 5 ms non avrà molto effetto. D'altra parte, se la cellula emette due impulsi a 5 ms l'uno dall'altro, la loro separazione temporale contiene informazione. De Ruyter van Steveninck e Bialek ...
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istocompatibilità In medicina, la proprietà delle cellule di un tessuto di esprimere un sistema di glicoproteine di membrana che lo rende compatibile con un altro tessuto o con un organismo ospite e di [...] volta in tre famiglie principali: DP, DQ e DR. Le molecole appartenenti alla I classe sono espresse da tutte le cellule nucleate, le molecole di II classe sono invece selettivamente espresse sulle APC. Questa seconda classe di geni codifica per un ...
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(o lyonizzazione) In genetica, fenomeno (detto anche eterocromatizzazione) per cui un cromosoma o una serie di cromosomi diviene eterocromatico e perciò inattivo. Nei Coccidi durante lo sviluppo embrionale [...] una recante attivo il cromosoma X paterno e l’altra quello materno. La l. riduce la dose di cromosomi X attivi nella cellula, in modo che maschi (che hanno un solo cromosoma X) e femmine (che ne hanno 2) abbiano lo stesso equilibrio genico (fenomeno ...
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Medico italiano (Brescia 1880 - Pavia 1946). Professore di patologia speciale medica a Messina e a Siena, di clinica medica a Pavia. Ha dato vita a un'autorevole scuola ematologica che annovera G. Di Guglielmo, [...] accreditata, secondo la quale tutti gli elementi morfologici del sangue (globuli rossi, leucociti e piastrine) derivano da uno stesso tipo di cellula, l'emocitoblasto, diretto discendente di una cellula mesenchimale che egli chiamò emoistioblasto. ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] da precursori dei linfociti T CD4+, con forte limitazione dei processi rigenerativi. A questo meccanismo si affianca il ruolo di cellule T a funzione citotossica, in grado di colpire il virus dislocato sui CD4. Meno evidente, ma da non escludersi, è ...
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Farmacologo statunitense (New Haven 1941 - Dallas 2015). Laureatosi alla Yale University, si trasferì a Cleveland nel 1962, dove si dedicò a ricerche sull'AMP ciclico, e divenne prof. di farmacologia prima [...] le proteine G, contribuendo così alla comprensione dei processi molecolari che sono alla base del trasferimento di segnali all'interno della cellula. Dal 2005 è stato decano della University of Texas Southwestern Medical School di Dallas. ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] lo stadio terminale della serie piastrinopoietica, che inizia con il megacarioblasto, cellula capostipite che, attraverso varie fasi, passa allo stadio di megacariocito, cellula grande (diametro superiore ai 60 μm), con un nucleo poliploide e ...
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Tecnica di conservazione di corpi e organi ideata da G. von Hagens (anatomopatologo tedesco). Grazie alla sostituzione dei liquidi corporei con polimeri di silicone, le parti organiche si conservano nel [...] corporeo (mediante l’immersione in un solvente), impregnazione forzata sottovuoto (la materia plastica penetra in ogni cellula, sostituendosi al solvente), modellazione della postura (usando anche fili, aghi e graffette) e polimerizzazione (con luce ...
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retrotrascrizione
Andrea Levi
Fenomeno attraverso cui una molecola di RNA viene copiata in una molecola di DNA. Generalmente l’informazione genetica è codificata nella sequenza di DNA e per essere espressa [...] di una doppia elica di DNA. L’informazione genetica del virus può a questo punto integrarsi nei cromosomi della cellula ospite, spesso con gravi conseguenze funzionali per quest’ultima. Proprio per il suo ruolo essenziale nella replicazione virale le ...
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Assenza congenita di un organo o di sue parti. Può verificarsi in organismi peraltro sani, oppure costituire un’anomalia, più o meno grave e talora incompatibile con la vita (acardia, acefalia, agastria [...] (per es. virus dell’epatite C). Tali agenti patogeni possono provocare una marcata riduzione del compartimento delle cellule staminali o un’alterazione delle strutture cellulari che formano il microambiente. I sintomi sono variabili con quadri acuti ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...