GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] che gli infusori potevano garantirsi una propagazione a tempo indefinito disponendo di ermafroditismo sufficiente. La teoria cellulare non era stata ancora enunciata e i naturalisti di fine Settecento parlavano di ermafroditismo e partenogenesi ...
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FUNAIOLI, Paolo
Mario Crespi
Nato a Pomarance, presso Volterra, il 22 giugno 1848 da Gaetano e Giuseppa Giannarini, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori di Firenze [...] Perizia medico-legale, in Riv. sperimentale di freniatria e di medicina legale, VII (1881), pp. 263-284; Sarcoma fuso-cellulare della base del cranio con rammollimenti multipli e più specialmente dei grossi gangli del cervello, in Arch. ital. per le ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] con tali presupposti lo studio della farmacologia, nello sforzo di comprendere l'intima azione dei farmachi a livello cellulare, egli poté compiere importanti osservazioni e giungere a scoperte fondamentali, quali quelle sull'azione esercitata dalla ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] delle sostanze poetiche reca il suo nome: l'aveva ideata per studiare la costituzione della parete cellulare delle piante superiori.
Il trapasso alle ricerche embriogenetiche, nelle quali doveva più affermarsi la sua statura scientifica ...
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DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] orfanotrofio della Casa di Dio (1838, non eseguito), collegio gesuitico di S.Cristoforo (1845, via Odorici, demolito), carcere cellulare in S. Luca (1847, non eseguito).
Il D. svolse inoltre un'autonoma attività costruttiva nel settore dell'edilizia ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] l'oratoriano N. Bechi, il reparto era costituito da otto piccole celle. Sulla base di questi elementi - l'organizzazione cellulare dello spazio e l'interiorizzazione della colpa - il sociologo Sellin ha attribuito al F. il merito di avere anticipato ...
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BRUNI, Angelo Cesare
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Nato a Torino l'8 genn. 1884 da Ottavio e da Clotilde Crosio, si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1907. Fin da studente si dedicò con passione allo [...] . Il sistema reticolo-endoteliale, la cui unitarietà fu preconizzata da tali autori in base soltanto alla proprietà granulopessica delle cellule, non è più oggi considerato secondo il rigido schema originale. Si deve al B. la dimostrazione che in ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] la metamorfosi interviene nell'organismo quando esso ha compiuto un certo ciclo e consumo metabolico, al termine del quale le cellule hanno raggiunto le loro specifiche capacità evolutive e quindi una sorta di senescenza. La memoria del '19, Ricerche ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] dopo circa vent'anni, in seguito alla dimostrazione fornita nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindenmann che le cellule eucariote infettate da un virus producono una sostanza dotata di azione antivirale, l'interferone, che trova oggi impiego in terapia ...
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DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] migrante, in Haematotogica, III [1922], pp. 469-477); dimostrò il passaggio nel sangue periferico della cellula di Gaucher (La cellula di Gaucher nel sangue periferico, ibid., XII [1931], pp. 615-634), reperto assai raro successivamente osservato ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...