Sigla di Green fluorescent protein (GFP, proteina a fluorescenza verde), proteina identificata per la prima volta nel 1962 dal biochimico statunitense Osamu Shimomura - che per tali ricerche nel 2008 è [...] . La semplice espressione ricombinante della GFP fornisce infatti un intenso segnale di fluorescenza in batteri, funghi, lieviti, cellule vegetali e animali, mentre le dimensioni limitate (circa 27 kDa) ne permettono la fusione con altre proteine di ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] quindi di J. F. A. P. Miller e dei suoi collaboratori si è scoperto che le CFA si possono identificare con le cellule che derivano dai linfociti B, mentre le CRA provengono da quelli T.
Secondo diversi autori (v. Mitchison, 1964; v. Plescia, 1969; v ...
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proteina integrale
Stefania Azzolini
Proteina che attraversa completamente il doppio strato lipidico della membrana cellulare. Tali proteine vengono anche chiamate proteine intrinseche o proteine transmembrana [...] segnale. Tali proteine, inoltre, spesso agiscono come canali ionici e proteine di trasposto deputate al passaggio verso e fuori la cellula di ioni o molecole. I canali ionici sono pori idrofilici che attraversano la membrana, per la cui formazione le ...
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diplòide In biologia, il numero d. è il numero di cromosomi presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n). Analogamente, vengono definiti individuo d. e generazione d. rispettivamente [...] un individuo o una generazione con doppia serie di cromosomi. È contrapposto ad aploide (con una sola serie di cromosomi). (➔ anche diploidia ...
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gene TCR
Guido Modiano
Gene che codifica per una molecola proteica presente sulla membrana cellulare dei linfociti T e che funziona da recettore specifico per un ligando complesso costituito da una [...] TCR tutte uguali per cui può legarsi solo a un tipo di ligando. Se un linfocita T viene a contatto con una cellula che presenta in numero sufficiente (fra i tanti ligandi MHC-epitopo esposti sulla sua membrana) i ligandi corrispondenti al suo TCR ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] di due categorie: geni della risposta precoce, quali i protoncogeni Myc, FOS e Jun, attivati entro 15 minuti dal trattamento delle cellule con il f. di crescita; e geni della risposta tardiva, indotti dopo circa un’ora. I geni di entrambe le classi ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] caderina E con quelle in cui vengono espresse le caderine N o P, si ottiene la formazione di aggregati omogenei contenenti cellule con un unico tipo di caderina. Il legame omofilico tra le caderine e l'espressione di tipi differenti di tali molecole ...
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apoptosoma
Stefania Azzolini
Complesso multimolecolare eptamerico che svolge un ruolo fondamentale nell’apoptosi, il processo di morte cellulare programmata. A differenza della necrosi, ossia della [...] un’attivazione alternativa delle molecole di caspasi-9 rimaste libere nel citoplasma, conducendo in questo modo la cellula alla distruzione delle sue strutture nucleari e citoplasmatiche e, quindi, al suo inevitabile destino di morte.
→ Apoptosi ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] di proteine e acidi nucleici.
Il microscopio ottico (MO), detto anche fotonico, rappresenta uno strumento fondamentale per lo studio di cellule e tessuti. Il suo potere di risoluzione è compreso fra 0,5 e 1 µm. Possono essere osservati nel dettaglio ...
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procariote
Roberto Ligrone
Termine introdotto da Edouard Chatton nel 1937 per indicare il tipo di organizzazione cellulare caratterizzato dall’assenza di un nucleo ben visibile in microscopia ottica. [...] ed Eucarioti; tuttavia i rapporti filetici fra i due domini sono ancora oggetto di speculazione. Nei Procarioti la sede cellulare della duplicazione e trascrizione del DNA non è fisicamente separata dalla sede di traduzione del messaggio. La maggior ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...