insulino-resistenza
Valeria Guglielmi
Situazione clinica caratterizzata dalla necessità di utilizzare quantità di insulina superiori alla norma per mantenere la glicemia entro livelli normali. Generalmente [...] lipoprotein), la produzione di adipocitochine infiammatorie, lo stress ossidativo. Tali fattori, insieme a un’iperattività compensatoria delle β-cellule e a una predisposizione genetica, possono condurre nel tempo a una ridotta riserva funzionale β ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] allungate, sottili, riunite in fasce o lamine, di lunghezza variabile tra 40 e 200 μm. Il nucleo di tali cellule di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. Nel citoplasma sono presenti filamenti sottili contenenti actina e ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] da cui, per azione della procollagenasi, si genera il tropocollagene. Questo viene poi trasportato all’esterno delle cellule e polimerizzato con un meccanismo tuttora non completamente noto. L’ipotesi più attendibile attribuisce alla superficie ...
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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] attivazione della via di trasduzione del segnale per la proliferazione cellulare. NF1 è un gene oncosoppressore. La NF2 ha del gene NF2 nell’alterazione del controllo della crescita cellulare.
Il neurofibrosarcoma è una varietà maligna del n., ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] . È anche utile che tale forma sia ubiquitaria, cioè che rappresenti una comune moneta di scambio per tutte le cellule e organi. Infatti esistono complessi molecolari i quali possono assumere atomi di fosforo con legami cosiddetti "ricchi di energia ...
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SNELL, George Davis
Claudio Massenti
Immunogenetista statunitense, nato a Bradford (Massachusetts) il 19 dicembre 1903. Laureato in scienze nella Harvard University, fu professore associato alla Washington [...] descrizione degli antigeni tessutali intervenenti nel rigetto, collocandoli nell'ambito di un sistema di specificazione della compatibilità cellulare, che riteneva sotto controllo genetico e che aveva indicato con la sigla H2. Avvalendosi, a Bar ...
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Zinkernagel, Rolf Martin
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Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National [...] ricerche sulle modalità con cui il sistema immunitario riconosce le cellule infette da virus osservando, in particolare, la reazione nel contesto di particolari molecole di istocompatibilità cellulare, note come MHC (Major Histocompatibility Control ...
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Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] di agglutinare le particelle di cibo inalate con l'acqua e di spingerle verso l'apparato digerente vero e proprio. Alcune cellule sono già in grado di concentrare lo iodio, tuttavia non si può parlare di vere ghiandole endocrine, in quanto il secreto ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] minuti anche in assenza di ossigeno. La fonte principale di ossigeno per l'organismo è rappresentata dall'aria. Alcune cellule superficiali (per es. quelle della cornea) sono in grado assumerlo direttamente. Per le altre è necessario un sistema di ...
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cromosoma Philadelphia
Bruno Rotoli
Alterazione dell’assetto genico di una cellula, derivante dal trasferimento reciproco di materiale genetico tra il cromosoma 9 e quello 22. Lo spostamento delle stringhe [...] esempio di malattie da traslocazione cromosomica. Oggi sappiamo che praticamente tutte le malattie tumorali derivano da alterazioni del genoma cellulare, e molte di esse sono dovute alla formazione di geni ibridi. La traslocazione tra i cromosomi 9 e ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...