Farmacogenomica
GGianni Cesareni
di Gianni Cesareni
Farmacogenomica
sommario: 1. Definizione. 2. Farmacologia razionale. a) Identificazione dei bersagli. b) Convalida dei bersagli. c) Progettazione [...]
Lo scopo della farmacologia è quello di realizzare molecole in grado di interferire con la fisiologia di un particolare tipo cellulare o di un intero organismo in modo tale da curare o alleviare gli effetti di alcune patologie. La farmacologia ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] Alfred Donné nel 1840 e da Joseph von Gerlach nel 1855. Il concetto di lesione venne immediatamente esteso dai tessuti alle cellule per opera di Virchow, e ciò consentì di identificare nuove malattie: la leucemia (1845), la trombosi e l'embolia (1856 ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] mezzo secolo più tardi, il patologo tedesco Rudolf Virchow (1821-1902) asserì che un'alterazione della funzione cellulare costituiva la base della malattia, e la sua Die Cellularpathologie in ihrer Begründung auf physiologische und pathologische ...
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PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria
Alessandro Porro
PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria. – Nacque a Milano il 20 dicembre 1860 da Alessandro e Giovanna Marzoli.
Si laureò in medicina e chirurgia a Pavia il [...] , in Atti della Società italiana di ostetricia e ginecologia, 1895, n. 1 (estratto di pp. 14); Sull’evoluzione delle cellule deciduali dopo il parto, ibid. (estratto di pp. 4); Sul significato patologico degli elementi coriali e sul cosidetto sarcoma ...
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ereditarietà
Antonio Fantoni
Come i caratteri genetici passano dai nonni ai genitori ai figli
Ereditare vuol dire ricevere da genitori, nonni e antenati. Lo studio dell'ereditarietà spiega in che modo [...] a due ‒ a quella diploide appunto ‒ la quantità di genoma del figlio. Prima di potersi riprodurre, i futuri genitori preparano cellule speciali chiamate gameti, l'uovo per la madre e lo spermatozoo per il padre, con contenuto genetico aploide. Questo ...
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Genere di piante (Aloë) della famiglia Asfodelacee, con 250 specie, la maggior parte originarie dell’Africa. Sono piante perenni, con fusto semplice o ramificato, alto anche qualche metro. Il fusto e i [...] usa in medicina quale stomatico, tonico o purgante. A piccole dosi si usa come eupeptico ed entra anche nella preparazione del fernet; l’a. è molto usato anche in cosmetica, quale emolliente, per il ricco contenuto di mucillagine del succo cellulare. ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] aumentano i livelli di glucagone nella scimmia Macacus rhesus, ma non nel suo feto. La mancanza di risposta delle cellule α all'ipoglicemia e all'infusione di alanina sono conseguenti alla carenza di rilascio di glucagone piuttosto che all'inadeguata ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] che ha influenzato maggiormente il successivo sviluppo della medicina. Rudolf Virchow (1821-1902), il fondatore della patologia cellulare, nel 1894 gli tributò il riconoscimento definitivo giudicando il De sedibus una grande opera metodologica che ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] unità a livello biochimico costituisce l'espressione dell'unità al tempo stesso morfologica e fisiologica, che è affermata dalla teoria cellulare. La cellula è l'unità di base della vita ed è la stessa in tutta la biosfera. Non esistono forme di vita ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] de biologie de Paris, LV [1906]; Sur la topographie de l'adrénaline, ibid.; Rapporti istogenetici tra il simpatico e le cellule cromaffini, in Archivio italiano di anatomiq e di embriol., V [1906], pp. 256-267; Sulla fine struttura degli elementi del ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...