Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] di tubuli (dotti primari), alle estremità delle quali si sviluppano gli acini pancreatici. Le isole di Langerhans derivano da gruppi di cellule che si distaccano dai tubuli e si differenziano nel periodo compreso tra la 10ª e l'11ª settimana di vita ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] oggi. L'iperparatiroidismo (riconoscibile al microscopio per via del singolare effetto tunnel che produce nell'osso midolloso, dovuto a cellule che dissolvono le ossa) è stato osservato in corpi peruviani di 1000 anni fa e in corpi egiziani ancora ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] . Il soma è la parte del citoplasma che circonda il nucleo: per questa ragione si parla anche di pericari delle cellule nervose). Mentre gli enzimi e le vescicole che immagazzinano le monoammine sono sempre prodotti all'interno del soma, sembra che ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] autotrofi, come le piante, che sono in grado di trasformare l'energia solare in energia chimica utilizzabile dalle cellule, gli animali sono organismi eterotrofi, devono cioè assimilare l'energia necessaria per la propria sopravvivenza già in forma ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] prodotte dai tessuti coriali e dalla placenta e gli stessi ormoni steroidei possono bloccare l'attività dei linfociti, cellule altamente significative ai fini del rigetto; è probabile, però, che la protezione dell'embrione sia affidata a processi ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] gastrica consta di 4 strati, che dall’esterno all’interno sono: la tunica sierosa, la tunica muscolare, la tunica cellulare o sottomucosa, la tunica mucosa, che riveste tutta la superficie interna dell’organo.
L’apparato ghiandolare dello s. include ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] da cui, per azione della procollagenasi, si genera il tropocollagene. Questo viene poi trasportato all’esterno delle cellule e polimerizzato con un meccanismo tuttora non completamente noto. L’ipotesi più attendibile attribuisce alla superficie ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] è relegato dall'aggressione immunitaria cellulomediata in siti protetti (il muscolo erettore del pelo, la ghiandola sudoripara, le cellule di Schwann che formano la guaina dei nervi periferici). In queste sedi, il batterio può moltiplicarsi al riparo ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] sul cromosoma X (patologie legate alla X, fig.). Questi geni sono presenti in duplice copia nelle femmine (che recano nelle loro cellule due cromosomi X, uno di origine paterna e uno materna) e in singola copia nei maschi emizigoti, che hanno un solo ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] di nutrimento, come i carboidrati, i lipidi e le proteine provenienti dall’ambiente extracellulare o da riserve accumulate nella cellula, sono degradate da reazioni a tappe successive in prodotti finali più semplici e a minore peso molecolare, come l ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...