(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] nella frutta, formano gel solidi in presenza di acqua e danno una consistenza densa a gelati, confetture, gelatine, ecc.;
cellulosa e suoi derivati: evitano la formazione dei cristalli nei gelati; in pasticceria rendono le paste più leggere e ne ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] rete di acciaio.
Il v. di rubino, rosso e pregiato, è colorato con oro colloidale disperso nella pasta.
Il v. schiuma ha struttura cellulare impermeabile all’acqua e densità fra 0,15 e 3 g/cm3; si ottiene mescolando a polvere di v., di carbone e di ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] epiteliali, assente negli eritrociti. La m. influenza lo sviluppo, la migrazione, la proliferazione, la forma e il metabolismo delle cellule che vi sono contenute. È costituita da una componente fibrosa immersa in un mezzo più amorfo, composto da una ...
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Il complesso delle tecniche e dei procedimenti che utilizzano il freddo per la conservazione delle sostanze alimentari. Dal punto di vista tecnologico, tutti gli alimenti possono essere conservati al freddo; [...] legata le molecole di acqua che per solvatazione si legano ai colloidi idrofili (proteine ecc.) contenuti nel liquido cellulare; le altre molecole formano l’acqua libera. Questa presenta le proprietà fisiche e chimiche dell’acqua liquida e congela ...
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farmacèutica, industria Settore industriale che comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, di formulazioni farmaceutiche per uso umano e veterinario, [...] , oltre al ruolo sempre più trainante esercitato dagli eccezionali progressi della biologia molecolare e della biochimica cellulare, grande rilevanza hanno assunto le possibilità offerte dalla chimica combinatoria di ottenere un gran numero di ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] di glutine. La crusca è costituita dagli strati più esterni della cariosside ed è molto ricca di fibra, specialmente cellulosa, nonché di minerali e vitamine del gruppo B; viene generalmente rimossa perché le farine con meno crusca sono più bianche ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] di calibrare l'attività di altre proteine: per es., gli ormoni proteici, come l'insulina, senza penetrare all'interno della cellula, si legano all'esterno sui loro recettori (proteine integrali di membrana) che a seguito del legame modificano la loro ...
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Metallurgia
Roberto Montanari
Il 20° sec. è stato fondamentale per lo sviluppo delle conoscenze di base dei metalli, in particolare per quanto riguarda la microstruttura e il comportamento alla deformazione [...] le caratteristiche dei denti naturali con una durezza decrescente dall'esterno verso l'interno.
bibliografia
Handbook of cellular metals: production, processing, applications, ed. H.-P. Degischer, B. Kriszt, Weinheim 2002; G. Lütjering, J.C. Williams ...
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La tecnica casearia (p. 292). - Recenti ricerche italiane ed estere hanno meglio precisato gli agenti della maturazione casearia. Si è così potuto stabilire che essa è dovuta essenzialmente al lavorio [...] onde la stagionatura di questi caci viene completata in ambiente freddo o addirittura nei frigoriferi, dove l'attività cellulare cessa mentre subentra l'attività enzimatica; segnatamente gli enzimi proteolitici sono capaci di funzionare anche sotto 0 ...
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Nutrizione
Gianni Tomassi
(XXV, p. 85; App. IV, ii, p. 631; V, iii, p. 714)
L'alimentazione e la n. umana stanno acquistando sempre più importanza nella prevenzione di patologie di tipo cronico-degenerativo [...] evoluzione clonale. Il danno al DNA è considerato uno dei più importanti fattori coinvolti nell'eziologia del cancro. Se una cellula che contiene DNA danneggiato si divide prima che il danno possa essere riparato, si può avere un'alterazione genetica ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...