Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] segnali interni che coinvolgono la proteina p53, che è in grado di accorgersi di eventuali danni al DNA, bloccare la cellula nella fase G1 del ciclo proliferativo, aumentare l'espressione della caspasi-3 e inibire l'espressione della proteina bcl-2 ...
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Sigla di B-cell lymphoma, indicante la famiglia di geni umani coinvolti nei processi di morte cellulare programmata, o apoptosi.
Poiché le cellule tumorali proliferano in modo incontrollato, si è ipotizzato [...] sequestrare Apaf-1, un fattore necessario per l’attivazione della pro-caspasi-9, coinvolta nel processo apoptotico (➔ caspasi). La proteina Bcl-2 è coinvolta anche nella trasformazione neoplastica delle cellule in coltura (➔ protooncogene; tumore). ...
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Insieme composito di patologie del sistema nervoso centrale caratterizzate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare a carico dei neuroni. L’eziologia esatta alla base di questo processo patogenetico [...] non è definita, tuttavia fattori di rischio di origine sia genetica sia ambientale sembrano giocare un ruolo fondamentale. Il deterioramento neuronale è causa di un irreversibile quanto inevitabile danno ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] acido micolico, polisaccaridi e peptidoglicani. Le diverse specie di micobatteri condividono un’alta affinità per il colorante istologico rosso-fucsina. La colorazione, in grado di resistere al trattamento ...
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Ramo della medicina che studia i tumori dal punto di vista morfologico e clinico. L’o. è nata intorno alla metà del 19° sec., grazie alle ricerche di R. Virchow che hanno posto le basi della patologia [...] (nuovi moduli di polichemioterapia e di radioterapia, progressiva, affermazione della terapia del dolore, impiego terapeutico degli anticorpi monoclonali per veicolare nell’interno delle cellule neoplastiche sostanze antiblastiche o radioattive). ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] e la fisiopatologia
Non vi è alcun dubbio che il concetto di patologia elaborato da Virchow e la sua patologia cellulare abbiano svolto un ruolo fondamentale nel favorire la nascita della medicina scientifica durante il XIX secolo; ciò portò anche a ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] degli eritrociti è di 7-8 μm di diametro. Il numero degli eritrociti nei vari animali è in genere in rapporto inverso al volume cellulare: nel passero si contano 2.000.000 di eritrociti per mm3; nel proteo 33.000, mentre nell’uomo se ne contano 5.000 ...
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In genere, ripiegamento di un tessuto nell’interno di una cavità.
Biologia
In embriologia, processo di ripiegamento all’interno dell’embrione di un territorio cellulare situato all’esterno. Così, per [...] es., nella gastrulazione si dice i. o embolia l’inflettersi dell’endoblasto all’interno della cavità della blastula, con conseguente delimitazione di una nuova cavità, l’intestino primitivo o archenteron ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] In Francia rimase a lungo influente la teoria del blastema ma, nel momento in cui iniziò a penetrare la patologia cellulare, molti studiosi seguirono una teoria 'mista' in base alla quale i carcinomi si sviluppano sia dall'epitelio sia dal connettivo ...
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linfòma Neoplasia, con prevalente carattere di malignità, del tessuto linfatico. I l. differiscono dalle leucemie in quanto nel sangue non vengono riscontrate particolari alterazioni della morfologia cellulare. [...] Sono patologie ad ampia eterogeneità clinica e istologica, di solito distinti in l. di Hodgkin, o linfogranuloma e in l. non-Hodgkin che, non rappresentando una singola entità clinica, vengono a loro volta ...
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cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...