Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] senza necessità di effettuare prelievi bioptici, la funzionalità metabolica e fisiologica di organi e tessuti (muscoli, celluleepatiche, tumorali, linfoidi ecc.). Inoltre, sembra poter offrire nuove potenzialità, soprattutto in ambito oncologico, la ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] Prodotta dalle celluleepatiche e da queste riversata negli spazi interstiziali, o canalicoli biliari, i quali confluiscono nei due dotti epatici principali, la b. viene rilasciata nel duodeno attraverso il dotto coledoco, nel quale confluisce, ...
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In biochimica, ogni complesso macromolecolare costituito da quantità variabili di proteine e lipidi (lipidi neutri e fosfolipidi), solubili in soluzioni acquose. La solubilità in soluzioni acquose differenzia [...] circolazione sanguigna, velocità che dipende dal numero di recettori per le LDL funzionanti sulla superficie delle celluleepatiche.
L’enzima coinvolto nel metabolismo dei chilomicroni e delle VLDL è la lipoproteinlipasi, presente sulla superficie ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] enzimi che intervengono nel metabolismo lipidico (lipoproteinlipasi, lecitina colesterolo aciltransferasi); altre, giunte a contatto con celluleepatiche e di altri organi, con fibroblasti, elementi endoteliali, ecc., si legano a specifici recettori ...
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Tripeptide presente in tutte le cellule procariotiche ed eucariotiche. È costituito dall’unione di una molecola di acido glutammico (legata con un legame peptidico tra il gruppo γ-COOH e il gruppo α-amminico [...] →
→ 2GSH+NADP+.
Questo enzima è in stretta relazione con la glutationeperossidasi. La glutationesintetasi, localizzata principalmente nelle celluleepatiche dove è presente in almeno 7 isoforme, è un enzima fondamentale per la detossificazione degli ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente [...] dell’EGF dal recettore.
La comparsa di t. nelle urine è indice di importante e irreparabile lesione delle celluleepatiche, o, di un grave disturbo metabolico, geneticamente determinato, la tirosinosi, conseguente a deficit degli enzimi preposti alle ...
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transaminazione In biochimica, reazione mediante la quale il gruppo amminico −NH2 di alcuni amminoacidi (glutammico, aspartico ecc.) si trasferisce in un α-chetoacido (piruvico, ossalacetico ecc.), con [...] Nell’organismo animale la transaminasi glutammico-ossalacetica è presente soprattutto nel miocardio e quella glutammico-piruvica nelle celluleepatiche: ne deriva che, in conseguenza di processi di necrosi a carico del cuore (infarto del miocardio) e ...
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statine Composti chimici di origine naturale o sintetica, individuati e sintetizzati a partire dalla metà degli anni 1970. Hanno assunto importanza farmacologica per la loro spiccata capacità di inibire, [...] del fegato determinano un aumento dell’attività dei recettori cellulari per le proteine LDL, che consente alle celluleepatiche di attingere con maggiore efficienza al colesterolo trasportato da queste proteine, in modo da sopperire al decremento ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] quanto dimostrato dalle ricerche di G. P. Warwick (v., 1971) sulla facilità di trasformazione delle celluleepatiche in rigenerazione durante questa fase.
Le cellule che compongono un tumore sono in parte in ciclo, in parte fuori ciclo, con ritmi che ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] a tessuti che non sono più in fase di sviluppo continuano ad avvicendarsi molto rapidamente. La semivita del glicogeno nelle celluleepatiche è di solo sei ore.
L'energia è necessaria a vari livelli nei processi di sintesi. Non è solo necessario ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.