Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] dalle cellule dendritiche con IgE specifiche fissate ai FcÂRi di membrana e anche dai linfociti B con IgE specifiche fissate ai recettori a bassa affinità (FcÂRii).
I linfociti B sono in grado di cooperare con i linfociti Th2 dellamemoria specifici ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] molecolari dellamemoria
Il nostro cervello è dotato di due tipi di memoria: una di breve durata, denominata anche memoria a cascata, possono anche andare a influenzare il cuore operativo dellacellula (i suoi geni). Quando taluni di questi geni si ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] avvale peraltro del sostegno strutturale e fisiologico dellecelluledella glia centrale: macroglia (oligodendrociti, astrociti) e ad altre modalità di senso, dal linguaggio alla memoria, dall'attenzione al controllo motorio, dalle emozioni alla ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] , per es., di spostare la guida del movimento della mano da un gruppo di celluledella corteccia motoria lesionate a un gruppo di cellule adiacenti sane. Conoscere le regole della plasticità ha aiutato a progettare una strategia riabilitativa basata ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] dibattiti che sono conseguiti, le teorie dell'attenzione, dellamemoria e della coordinazione possono essere adattate e combinate 'ambito delle neuroscienze, e specificamente in direzione di quel fenomeno cooperativo di milioni di cellule cerebrali ...
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TELEVISIONE (XXXIII, p. 439)
Luigi RACCA
Dopo il 1935 nessuna radicale innovazione, paragonabile a quella del passaggio dai sistemi di analisi a sistemi meccanici (cellula fotoelettrica, disco di Nipkow) [...] dal "pennello catodico", le cellule elementari si comportano, nei riguardi dell'elettrodo posteriore del tubo, delle scene riprese (circa 1/5 della piena illuminazione solare).
Una proprietà caratteristica dell'iconoscopio, è la cosiddetta "memoria ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] può comprendere sia il tratto piramidale sia le celluledelle corna anteriori. Gli individui affetti di solito presentano disturbi dellamemoria, deficit visuospaziali e aprassia (relativamente comuni in soggetti con mutazioni nel gene della PGRN), ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] prova, almeno in questi casi, la reversibilità della determinazione. Si è dimostrato inoltre che le cellule di un disco ritengono la memoriadella loro determinazione anche se dissociate e mescolate con cellule di altra origine (R. Nöthiger, 1964; H ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] 'interno dellecellule nervose o alla giunzione sinaptica tra neurone e neurone non hanno confermato questa ipotesi unificatrice, il metodo comparativo della c. ha fornito un'ulteriore prova della sua fecondità con la teoria olografica dellamemoria ...
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Percezione
Luciano Mecacci
(XXVI, p. 715)
La p. costituisce il principale processo psicologico che presenti un interesse multidisciplinare, dalla filosofia alla psicologia, dalla neurofisiologia all'intelligenza [...] processo della p. sia strettamente legato ai processi dellamemoria, rimane aperta la questione del fenomeno della costruzione genicolato laterale (così chiamati per la grande dimensione dellecellule), sia ai collicoli superiori, e termina in aree ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...