Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] ’attiva moltiplicazione cellulare alla periferia del d. che conduce il materiale cellularedella superficie a magnetico Dispositivo periferico di un calcolatore elettronico, utilizzato come memoria ausiliaria ad alta velocità di accesso e ad alta ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] confronto fra i sintomi in valutazione e quanto presente nella memoria del clinico. Nei sistemi che fanno ricorso ad algoritmi ( prive di limitazioni. Un aspetto critico nello studio dellecellule, per es., riguardava la loro conservazione in ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] sostanza presente nelle cellule maligne (per es. il CEA, antigene carcinoembrionario): nel corso dell'intervento, asportato e di 'memoria di forma' in grado di adattarsi e anche addentrarsi nella parete anatomica in virtù della forza elastica del ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] essi. Va anche detto che per la naturale reattività dellecellule e degli organismi, di cui tra poco brevemente ci il nuovo equilibrio rappresenta invece il costituirsi di una memoriadell'evento patologico, onde l'organismo viene in seguito a ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] per il contesto immediato delle decisioni da assumere (sospensione del farmaco), sia a futura memoria nell'interesse del direttamente il sistema immunitario, si integra nel genoma dellacellula ospite, causa un'infezione ad andamento cronico, ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] adeguato proprio quei co-recettori del virus necessari all'ingresso dell'HIV dentro la cellula. Una di queste proteine (CCR-5) è il , nella prima fase della ripresa crescono i CD45RO+ (cosiddetti linfociti-memoria), probabilmente perché vengono ...
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Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] su cellule con l'uso di alte diluizioni di farmaci omeopatici, privi di molecole che potessero indurre un effetto biologico, hanno portato questi studiosi a ipotizzare un ruolo fondamentale dell'acqua, in quanto capace di mantenere la 'memoria' della ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] primaria è di tipo IgM. Quando i linfociti B memoria rispondono a successivi stimoli antigenici, gli isotipi di immunoglobuline linfociti T CD8+ che esplicano autoreattività citotossica sulle celluledell'organo bersaglio. D'altro canto una funzione ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] epiteli di rivestimento e dell'osso caratterizzati da continuo rinnovamento. La capacità di tali cellule di conservare in successive divisioni il corredo di informazioni tipico del t. viene riferita come memoriacellulare, basata non su modificazioni ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] s. prelinguali non permettono l'acquisizione di una memoria uditiva e perciò rappresentano i quadri più complessi dell'attività elettrica spontanea o provocata della coclea, e più precisamente di suoni che sono espressione dell'attività dellecellule ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...