La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di entrambi i gruppi sanguigni, e ciò spiega la tolleranza naturale verso le reciproche celluleematiche.
Definita la struttura della penicillina. La strutturista britannica Dorothy Crowfoot Hodgkin determina mediante studi cristallografici la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] ulteriormente in frazioni sempre più piccole. In seguito, tornato in Italia, Ferrata si dedicò alla caratterizzazione delle celluleematiche periferiche e midollari, identificando negli anni 1912-13 il capostipite originario (emoistioblasto o ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] nel 1882; la colorazione di Hans Christian Gram per i batteri, presentata nel 1884, e varie colorazioni per le celluleematiche escogitate da Paul Ehrlich e descritte durante il decennio che va dal 1877 al 1886.
Nel corso della ridefinizione di ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Il sangue è il liquido di colore rosso che circola nelle arterie e nelle vene (vasi sanguigni) degli animali superiori. In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di [...] sono di vario tipo: globuli rossi o eritrociti; globuli bianchi o leucociti; piastrine. Una caratteristica importante delle celluleematiche è che sono soggette a un ricambio più rapido rispetto a quello della maggioranza degli altri tessuti: alcune ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] si interessavano di questioni fisiologiche. Gli esperimenti sulla respirazione potevano essere condotti con altrettanta facilità sulle celluleematiche in sospensione, sui blastomeri embrionali in dispersione, sui protozoi o sulle sezioni di tessuto ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] F. e del Pappenheim la sicura dimostrazione che l'elemento progenitore immaturo dal quale derivano tutte le celluleematiche è una cellula diversa dal linfocito, anche se a questo somigliante, che essi chiamarono inizialmente linfocidocito e che più ...
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GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] caratteristiche proliferative e funzionali delle celluleematiche in condizioni normali e patologiche con S. Teodori; Recenti progressi della microscopia elettronica nello studio delle cellule del sangue, in Attualità in ematologia, a cura di A. ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] , che gli consentirono scoperte di notevole rilievo teorico e pratico. Anzitutto, applicando allo studio delle celluleematiche la tecnica della colorazione vitale, egli poté dimostrare la presenza di una particolare sostanza granulo-filamentosa ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] [1939], pp. 233 ss., in collaborazione con D. Kertesz); la seconda riguardante l'emovanadina, pigmento contenuto nelle celluleematiche di alcune specie di ascidie (Phallusia mamillata), scoperto e così denominato dal C., il quale dimostrò il legame ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] . Il collegamento tra circolo sanguigno fetale e circolo sanguigno materno non è diretto, non prevede cioè mescolamento di celluleematiche, ma lo scambio gassoso e lo scambio di molecole avvengono tramite la placenta. Questa rappresenta una massa ...
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midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...
blàstico agg. [dal gr. βλαστικός (v. la voce prec.), ma con riferimento alle partic. accezioni che l’elemento blasto- o -blasto assume in biologia, in medicina, in petrografia] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, pertinente o simile a cellule ematiche...