Morte cellulare programmata
Nadia Canu
Pietro Calissano
La cellula rappresenta un microcosmo molto complesso. Al suo interno si possono comunemente trovare decine di migliaia di geni che formano il [...] in un dato territorio non tollerano quelle che provengono da altri distretti; una cellula della pelle non potrà essere accettata da una popolazione di celluleepatiche e comunque non troverebbe, nel fegato, i segnali di sopravvivenza che derivano dal ...
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Difese immunitarie e patologia immunitaria
Lorenzo Moretta * - Maria Cristina Mingari
La funzione di difesa contro gli agenti patogeni del sistema immunitario
Il sistema immunitario ha la funzione di [...] da una bassa carica virale, si innesca una risposta immunitaria rapida ed efficace che comporta un danno limitato alle celluleepatiche, l'eliminazione del virus e la guarigione. Nel corso di infezioni più estese o se la risposta immunitaria si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] . Sutherland jr (1915-1974) riguardanti gli effetti dell'epinefrina sulle celluleepatiche apparve chiaro che i segnali diretti dall'esterno all'interno della cellula non richiedevano il trasporto fisico delle molecole segnale attraverso la membrana ...
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LOCATELLI, Piera
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 9 maggio 1900 da Amedeo, commerciante, e da Anna Mira. Conclusi gli studi classici nel liceo milanese Beccaria, nel 1918 si iscrisse alla facoltà [...] della ghiandola tiroide, in Lo Sperimentale. Archivio di biologia, LXXXVII [1933], pp. 639-661; Alterazioni delle celluleepatiche in seguito ad avvelenamento da tossina difterica. Influenza della tiroidectomia, in Boll. della Soc. medico-chirurgica ...
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apoptosi
Pietro Calissano
Nadia Canu
I tumori come conseguenza del fallimento dell’apoptosi
Il tumore è una massa in accrescimento originata da una singola cellula, attraverso un processo di riproduzione [...] che risiedono in un dato territorio non tollerano cellule che provengono da altri distretti: per es., una cellula della pelle non potrà mai essere accettata da una popolazione di celluleepatiche e comunque non troverebbe, nel fegato, i segnali ...
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CAVAZZANI, Emilio
Egisto Taccari
Nato a Villa Estense (Padova) il 18 maggio 1865 da Guido (che fu chirurgo primario a Trento, poi a Venezia) e da Anna Faifofer, dopo aver compiuto gli studi classici [...] . poté dimostrare che per effetto della stimolazione del plesso celiaco ha luogo una diminuzione del glicogeno contenuto nelle celluleepatiche e un aumento del glucosio contenuto nel sangue; che la temperatura del viscere è più elevata di quella del ...
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HBV, virus
Maria Cristina Morelli
Virus a DNA appartenente alla famiglia Hepadnaviridae, caratterizzata da spiccato tropismo per le celluleepatiche. È il virus responsabile dell’epatite B.
Struttura
Il [...] recettori della membrana cellulare; penetrazione del DNA virale nel nucleo della cellula e sua conversione decennio; in partic., grazie all’introduzione (1991) della vaccinazione anti-epatite B per tutti i nuovi nati, l’incidenza della malattia è ...
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LDL (sigla dell’ingl. Low Density Lipoprotein)
Laura Fontana
Complesso macromolecolare (con diametro medio di 20÷25 nm) proteico con la funzione di trasportatore del colesterolo.
Struttura
Le lipoproteine [...] delle VLDL.
Funzione
Nell’uomo, il colesterolo ha una doppia origine: endogena (biosintesi, soprattutto a opera delle celluleepatiche) ed esogena (alimentare e biliare). Il recettore principale delle LDL è una glicoproteina di membrana, l’LDLR ...
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statina
Farmaco di origine naturale o sintetica, indicato nella terapia delle malattie accompagnate da elevati livelli di colesterolo, in quelle con aterosclerosi, nel diabete. La prima s. a essere scoperta [...] del fegato determinano un aumento dell’attività dei recettori cellulari per le proteine LDL, che consente alle celluleepatiche di attingere con maggiore efficienza al colesterolo trasportato da queste proteine, in modo da sopperire al decremento ...
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steatoepatite
Epatite acuta, subacuta o cronica caratterizzta da accumulo di sostanze lipidiche negli epatociti. Nella s. le celluleepatiche sono gradualmente rimpiazzate da tessuto cicatriziale fibroso. [...] nel corso di 10 o 20 anni si può arrivare alla cirrosi. Le cause di s. possono essere: alcol, virus dell’epatite, farmaci, alterazioni metaboliche. Per quanto riguarda le forme da virus, l’andamento clinico è talvolta imprevedibile, ma se si associa ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.