diversità cellulare
Ester De Stefano
Forma diversa assunta dalle differenti cellule degli organismi pluricellulari per svolgere le numerose funzioni essenziali alla sopravvivenza. In biologia risulta [...] di natura fisica, come nella fase di compattazione degli embrioni precoci di mammifero o durante la formazione delle prime celluleepiteliali degli Anfibi, oppure mediati da fattori, come quelli di crescita, che si legano a recettori. Quest’ultimo ...
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giunzione comunicante
Stefania Azzolini
Zona di contatto tra cellule che concorre a integrare le attività metaboliche di tutte le cellule di un tessuto. Tali giunzioni, infatti, permettono il passaggio [...] a quello di un’altra. Al microscopio ottico è possibile evidenziare delle zone di contatto fra le celluleepiteliali, dette barre terminali. Le tecniche di microscopia elettronica hanno evidenziato che le barre terminali sono dei complicati complessi ...
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giunzione
Regione di contatto o di transizione tra due formazioni contigue. In particolare, in anatomia: g. sclerocorneale, unione tra la cornea e la sclerotica; g. rettosigmoidea, punto di unione tra [...] circostante. G. serrate (o comunicanti o gap junction): canali proteici transmembrana che si osservano in diversi tipi di cellule (epiteliali, miocardiche, nervose), e che permettono il passaggio diretto di piccole molecole idrosolubili fra due ...
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necrosi tubulare acuta
Mauro Capocci
Processo di morte cellulare nei tubuli renali, che conducono l’urina verso gli ureteri e hanno la fondamentale funzione di riassorbire l’acqua dalle urine, concentrandone [...] diagnosticata con l’analisi delle urine, che riporterà alterazioni chimiche e una forte presenza di numerose celluleepiteliali. Le cellule tubulari sono estremamente attive, con un alto tasso metabolico dovuto alla loro continua funzione di ‘filtro ...
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giunzione aderente
Stefania Azzolini
Zona di contatto e di unione fra celluleepiteliali che serve ad assicurare l’aderenza cellula-cellula o cellula-lamina basale. Al microscopio ottico è possibile [...] evidenziare zone di contatto fra le celluleepiteliali, dette barre terminali, continue per tutta la circonferenza della cellula: questo indica che si può creare un contatto con tutte le cellule adiacenti. Con le tecniche di microscopia elettronica ...
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gastroprotezione
Insieme di misure farmacologiche atte a proteggere la mucosa dello stomaco dall’azione di farmaci potenzialmente gastrolesivi, come gli antinfiammatori non steroidei e il cortisone, [...] glicoproteina, in ambiente acido subisce un processo di polimerizzazione e forma un gel vischioso che aderisce alle celluleepiteliali dello stomaco, inibisce l’idrolisi proteica a opera della pepsina, stimola la produzione locale di prostaglandine ...
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cervico-facciale
agg. Relativo alla zona della cervice e del volto.
• Presentata ieri, anche la nuova Scuola di chirurgia robotica, voluta da Umberto Veronesi per insegnare a medici, anestesisti e infermieri [...] curati precocemente possono guarire anche nell’80-90% dei casi [testo] […] Neoplasie queste che possono insorgere nelle celluleepiteliali di qualsiasi tessuto o organo del distretto cervico-facciale e che, nella maggior parte dei casi, riguardano la ...
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eicosanoide
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Molecola lipidica sintetizzata dal metabolismo dell’acido arachidonico. Deriva dall’acido arachidonico, un precursore costituito da un acido grasso a 20 [...] e dei macrofagi può indurre la sintesi di lipossine a partire dall’acido 15(S)-idrossieicosatetranoico rilasciato dalle celluleepiteliali, dall’altra la 12-LO piastrinica o la 15-LO macrofagica possono trasformare lo LTA4 rilasciato dai neutrofili ...
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villo
Formazioni vascolarizzata di piccole dimensioni, sporgente e più o meno allungata.
Villi coriali
Proliferazioni vascolarizzate superficiali del corion che stabiliscono il rapporto fra l’embrione [...] conica, lineare o appiattita sono distinti in coni, creste e lamelle. I v. sono rivestiti da uno strato di celluleepiteliali il cui bordo libero presenta una serie di estroflessioni, dette microvilli. Grazie alla presenza dei v. e dei microvilli la ...
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bulbo-pontino, solco
bulbo Tratto di organo più espanso rispetto a quello contiguo. B. dell’aorta: il tratto espanso con il quale l’aorta si origina dal cuore. B. del duodeno: denominazione radiologica [...] mucosa olfattoria situata nel naso. B. del pelo: ingrossamento della base della radice del pelo, formato da celluleepiteliali in attiva divisione che ne determinano l’allungamento. B. spinale: tratto del sistema nervoso centrale interposto tra il ...
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epiteliale
agg. [der. di epitelio]. – Di epitelio, che si riferisce all’epitelio: tessuto e., l’epitelio; cellule e.; rivestimento e.; guaina e. del pelo, manicotto di cellule epiteliali che circonda la radice del pelo.
sensoriale
agg. [der. di sensorio, sul modello dell’ingl. e fr. sensorial]. – 1. Nel linguaggio biologico e medico, relativo agli organi e alle funzioni di senso specifico: centri s., le zone della corteccia cerebrale in cui vengono proiettate...