Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] di siero, sangue e pus coagulati insieme a residui epiteliali e cheratinici, o in squame, a seguito di un virus si diffonde per via ematogena (o libero o trasportato dalle cellule oppure grazie a entrambe queste modalità). È in questa fase, detta ...
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Salivari, ghiandole
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Le ghiandole salivari sono organi accessori dell'apparato digerente, deputati alla produzione di un secreto, la saliva, necessario per lubrificare [...] attraversando la lamina basale, sono trasportate tramite le cellule secernenti degli acini sierosi e infine rilasciate nel lume . La ramificazione ripetuta delle estremità distali dei cordoni epiteliali avviene dopo il 3° mese di vita intrauterina, ...
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linfonodi e tonsille
Franco Celada
Piccoli ed efficienti organi di difesa contro le infezioni
Da una ferita non disinfettata si può sviluppare un’infezione locale. I linfonodi, piccoli organi situati [...] simili tra loro, che si affacciano sulle mucose (i tessuti epiteliali che rivestono gli organi cavi), ossia le adenoidi (tra naso e linfociti B e T e tra questi ultimi e le cellule dendritiche. Poiché la diversità dei linfociti è grandissima e gli ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] con la rimozione del fattore promuovente. Quando la displasia è marcata e coinvolge l’intero spessore epiteliale, si parla tuttavia di carcinoma in situ, uno stadio preinvasivo di cancro.
→ Cellula. Matrice extracellulare; Oncogeni e oncosoppressori ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellulaepiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] dei fattori nutritivi. Sono chiamate enterocromaffini cellule dell’epitelio del tubo gastrointestinale contenenti nel , di origine diverticolare, derivato dai residui epiteliali del condotto onfalomesenterico persistenti nella cicatrice ombelicale, ...
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In istologia, tessuto che riveste le cavità sierose (pleura, pericardio, peritoneo ecc.) e che presenta alcuni caratteri in comune sia con i tessuti epiteliali, sia con gli endoteli. Embriologicamente [...] del celoma primitivo. Il termine m. fu proposto da A. Maksimov in considerazione della difficile classificazione di questi tessuti.
Per la neoplasia che si sviluppa dalle cellule dei foglietti di rivestimento delle cavità sierose ➔ mesoteliòma. ...
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metastasi
Tumori secondari che si formano per localizzazione a distanza di cellule che si distaccano dal tumore primitivo e migrano in altra sede. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, [...] inibitrice della crescita della caderina E va persa nella maggior parte dei tumori epiteliali, mentre l’espressione forzata della caderina E nelle cellule cancerogene coltivate inibisce il loro potenziale invasivo e metastatico. Un ulteriore fattore ...
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epiteliale
agg. [der. di epitelio]. – Di epitelio, che si riferisce all’epitelio: tessuto e., l’epitelio; cellule e.; rivestimento e.; guaina e. del pelo, manicotto di cellule epiteliali che circonda la radice del pelo.
sensoriale
agg. [der. di sensorio, sul modello dell’ingl. e fr. sensorial]. – 1. Nel linguaggio biologico e medico, relativo agli organi e alle funzioni di senso specifico: centri s., le zone della corteccia cerebrale in cui vengono proiettate...