Fedele, Ivan
Guido Barbieri
Compositore, nato a Lecce il 6 maggio 1953. Diplomatosi in pianoforte, armonia, contrappunto e composizione al Conservatorio di Milano (ha studiato con R. Dionisi, A. Paccagnini, [...] universi per due pianoforti e tre gruppi orchestrali (2001), sono generate infatti da una serie minima di cellulegerminali che si espandono fino a realizzare universi sonori estremamente complessi. Gli approdi più recenti sono, in questa direzione ...
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GERME e GERMINALE (dal lat. germen "germe, germoglio, germogliamento, pollone")
Pasquale Pasquini
Con la parola germe, oggi quasi in disuso in biologia, si suole significare il primo stadio di sviluppo [...] dalle prime fasi dello sviluppo di un organismo al loro differenziamento definitivo. Questa discendenza delle cellulegerminali da cellule capostipiti o cellulegerminali primordiali - talora distinte fin dallo stadio in cui l'uovo si divide in due ...
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HERTWIG, Oscar
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Friedberg (Assia) il 21 aprile 1849, morto a Berlino il 25 ottobre 1922. Studiò a Jena insieme con il fratello Richard (v. appresso), sotto la direzione [...] ricerche sulla partenogenesi sperimentale nei Vertebrati, sull'ibridazione degli Anfbî e dei Teleostei, sull'azione del radio sulle cellulegerminali, ecc. Il primo si occupa ora più particolarmente di embriologia e citologia, la seconda di genetica. ...
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SILVESTRI, Filippo
Zoologo, nato a Bevagna (Umbria) il 22 giugno 1873. Laureato in scienze naturali a Palermo nel 1896, fu assistente all'Istituto di anatomia comparata di Roma dal 1896 al'98. Si recò [...] di grande valore alla biologia generale, come la scoperta del destino dei globuli polari e di un particolare determinante delle cellulegerminali in alcuni Imenotteri, e la formazione di due specie di larve assai diverse da uno stesso uovo a sviluppo ...
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IDRARÎ
Vincenzo Baldasseroni
. Ordine d'Idrozoi (v.) che presentano soltanto forme fisse, polipoidi. Tali polipi si riproducono asessualmente per gemmazione, senza dar luogo a colonie permanenti, e [...] sessualmente per cellulegerminali maschili e femminili, che si originano nella parete del corpo del polipo stesso, talora ermafrodita. Il corpo del polipo, sempre nudo, ossia senza periderma, ha per lo più forma di tubo o di sacco allungato, fissato ...
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SEMON, Richard
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a Berlino il 22 agosto 1859, morto a Monaco il 4 gennaio 1919. Professore di anatomia ed embriologia a Jena dal 1891 al 1897. Compì nel 1893 un viaggio [...] anche diversi risultati a seconda che queste hanno colpito più o meno profondamente l'organismo e particolarmente le cellulegerminali. Questi concetti egli espose in parecchie opere, di cui la più importante è Die Mneme als erhaltendes Princip ...
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MONROY, Alberto
Biologo, nato a Palermo il 26 luglio 1913. Laureato in medicina nel 1937, è prof. di anatomia comparata nell'università di Palermo dal 1951. E socio della Società italiana delle scienze [...] detta dei XL.
Ha eseguito ricerche nei campi dell'embriologia (origine delle cellulegerminali), dell'istologia e dell'anatomia. Le più importanti riguardano problemi di biochimica della fecondazione e delle prime fasi dello sviluppo embrionale; i ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] recò importanti contributi riguardanti, tra l'altro, l'origine delle cellulegerminali (Sull'origine delle cellule sessuali, ibid., XV [1904], pp. 244-246; Sull'origine delle cellulegerminali, in Arch. di fisiologia, II [1905], pp. 243-245), la ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] certi interventi piuttosto che altri. I problemi sarebbero ancora maggiori se quegli interventi avvenissero sulle cellulegerminali.
Contro la prospettiva, anche soltanto teorica, di elaborare progetti eugenetici fondati sulla conoscenza e l ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] di raggiungere, e quindi di attivare, l'oocita, altrimenti quiescente.
Nel maschio che ha raggiunto la pubertà, le cellulegerminali - fino ad allora bloccate in interfase - iniziano a proliferare per mitosi, seguita dalla meiosi e da una graduale ...
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germinale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. germinalis, der. di germen -mĭnis «germe»]. – 1. agg. Relativo al germe o, più genericam., alla riproduzione: cellule g. (o gameti), le cellule cui compete, nella riproduzione, di dare origine a un...
gonocito
(o gonocita) s. m. [comp. di gono- e -cito (o -cita)]. – In biologia, nome dato alle cellule germinali maschili e femminili durante il periodo della meiosi (spermatociti e ovociti di primo e di secondo ordine), e da altri autori,...