La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] Hans Winkler (1877-1945) per designare l’insieme dei cromosomi delle cellule aploidi (come le cellulegerminali, cioè spermatozoi e ovociti) degli eucarioti, ossia di cellule caratterizzate (al contrario di quelle dei procarioti o batteri) dalla ...
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Conoscere il cancro
Lucio Luzzatto
Il cancro può essere descritto come una malattia nella quale il controllo della crescita cellulare è gravemente compromesso, tanto che si ha invasione di uno o più [...] genetici, ovvero di mutazioni. Diversamente dalle mutazioni responsabili di malattie ereditarie che si verificano nelle cellulegerminali (le cellule da cui derivano spermatozoi e ovociti), le mutazioni responsabili dei tumori hanno luogo nelle ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] maschili e femminili. In seguito, la descrizione del principio della fusione fu completata da quella della meiosi delle cellulegerminali che dava origine ai due gameti. Si deve a Beneden l'aver evidenziato nel 1884 il processo attraverso il ...
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Cellula. Flusso dell'informazione cellulare
Antonio Fantoni
Gabriella Minchiotti
di Antonio Fantoni
Gli organismi si formano sulla base di progetti molto complessi che rispondono a due requisiti fra [...] infatti, qualora esse vengano eliminate o disattivate, la cellula comincia immediatamente a differenziarsi. Nell’embrione postimpianto e poi nel feto sono presenti le cellulegerminali primordiali, che rappresentano lo stadio di differenziamento che ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] , l'uovo primordiale, anziché una loro origine distinta e indipendente. Restava aperto il problema di come queste cellulegerminali divenissero oociti o piuttosto nutrici. Sperimentando sul materiale più facile da esaminare e quindi più sicuro da ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] , in Boll. Soc. Ital. Biol. Sper., III [1928], pp. 682-685), ma si rivolsero anche all’origine delle cellulegerminali nei vertebrati. Studiò il determinismo dei caratteri sessuali degli uccelli e la determinazione sperimentale del sesso e dimostrò ...
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DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] testicolo e fu tra i primi a sostenere che non la cosiddetta ghiandola interstiziale endocrina, bensì le cellulegerminali sono le produttrici degli ormoni sessuali; mise anche in evidenza la predominanza nei testicoli dei criptorchidi del tessuto ...
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Tuba
Rosadele Cicchetti
Red
La tuba uterina, detta anche salpinge o tromba di Falloppio, è il condotto anatomico che, da ciascun lato, congiunge l'estremità laterale dell'ovaio all'angolo superiore [...] e il nutrimento dell'embrione che si accresce all'interno del corpo materno (v. utero). Nell'anfiosso le cellulegerminali sono liberate direttamente all'esterno, nei Ciclostomi vengono riversate nel celoma e passano all'esterno attraverso pori ...
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epigenetica
epigenètica s. f. – Settore della genetica che studia l’insieme delle attività cellulari preposte a modulare l’espressione del DNA (e che quindi concorrono a determinare il fenotipo) senza [...] . Tratti di genoma suscettibili di imprinting possiedono un centro di inattivazione che durante la maturazione delle cellulegerminali agisce attraverso una metilazione di dinucleotidi CpG (citosina-p-guanina, ove p indica un legame fosfodiesterico ...
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colonie animali
Giuseppe M. Carpaneto
Il vantaggio di vivere insieme
Secondo molti zoologi, la parola colonia dovrebbe essere usata solamente per quell'insieme di individui che vivono in così stretto [...] serve per nutrirsi, costituendo la 'bocca' della colonia: gli altri sono trasformati in lunghi tentacoli o portano le cellulegerminali (che servono per la riproduzione).
Nei mari tropicali, si può osservare la caravella portoghese (Physalia physalis ...
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germinale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. germinalis, der. di germen -mĭnis «germe»]. – 1. agg. Relativo al germe o, più genericam., alla riproduzione: cellule g. (o gameti), le cellule cui compete, nella riproduzione, di dare origine a un...
gonocito
(o gonocita) s. m. [comp. di gono- e -cito (o -cita)]. – In biologia, nome dato alle cellule germinali maschili e femminili durante il periodo della meiosi (spermatociti e ovociti di primo e di secondo ordine), e da altri autori,...