Pubertà
Gian Carlo Topi
Si chiama pubertà il periodo della vita umana nel quale l'individuo, sia maschio sia femmina, va incontro a complessi mutamenti morfologici, anatomofisiologici ed endocrinologici, [...] almeno quattro), attraverso le quali le cellulegerminali, dapprima strettamente avvolte dalla parete dei testicolo.
Nell'ovaio, per azione trofica dell'FSH, le cellule della granulosa producono quantità crescenti di estradiolo, raggiungendo il valore ...
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Clonazione
Giovanni Chieffi
In genetica si definisce clonazione il processo, naturale o artificiale, che porta all'ottenimento di individui, cellule o geni, tutti identici tra loro, detti cloni (dal [...] dallo stesso individuo viene in genere evitato grazie a diversi meccanismi: lo sfasamento nel tempo della maturazione delle cellulegerminali maschili e femminili, e la lontananza delle aperture genitali femminile e maschile in modo che anche per gli ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] differenze di "radiosensibilità" fra i diversi tessuti e fra le varie categorie di cellule di uno stesso tessuto. Il tessuto linfatico, il midollo osseo, i tessuti germinali (testicolo e ovaio) sono fra i più radiosensibili; il tessuto muscolare, l ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] origine tutti i tessuti dell'organismo - e anche di contribuire allo sviluppo delle cellulegerminali (oociti e spermatozoi). Le cellule ES sono inoltre caratterizzate da una illimitata capacità proliferativa (automantenimento a lungo termine ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] recò importanti contributi riguardanti, tra l'altro, l'origine delle cellulegerminali (Sull'origine delle cellule sessuali, ibid., XV [1904], pp. 244-246; Sull'origine delle cellulegerminali, in Arch. di fisiologia, II [1905], pp. 243-245), la ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] certi interventi piuttosto che altri. I problemi sarebbero ancora maggiori se quegli interventi avvenissero sulle cellulegerminali.
Contro la prospettiva, anche soltanto teorica, di elaborare progetti eugenetici fondati sulla conoscenza e l ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] di raggiungere, e quindi di attivare, l'oocita, altrimenti quiescente.
Nel maschio che ha raggiunto la pubertà, le cellulegerminali - fino ad allora bloccate in interfase - iniziano a proliferare per mitosi, seguita dalla meiosi e da una graduale ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] il risultato finale della gametogenesi, un processo di modificazione strutturale e morfologica cui vanno incontro le cellulegerminali maschili e femminili, rendendole pronte a realizzare la fecondazione. Nella donna, tale processo, detto 'ovogenesi ...
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Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] pur necessario riflettere a fondo su ciò che viene donato: non una cosa, non semplice materiale biologico, ma cellulegerminali, una parte essenziale, cioè, della propria identità, quella parte che verrà trasmessa al figlio chiamato alla vita tramite ...
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DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] testicolo e fu tra i primi a sostenere che non la cosiddetta ghiandola interstiziale endocrina, bensì le cellulegerminali sono le produttrici degli ormoni sessuali; mise anche in evidenza la predominanza nei testicoli dei criptorchidi del tessuto ...
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germinale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. germinalis, der. di germen -mĭnis «germe»]. – 1. agg. Relativo al germe o, più genericam., alla riproduzione: cellule g. (o gameti), le cellule cui compete, nella riproduzione, di dare origine a un...
gonocito
(o gonocita) s. m. [comp. di gono- e -cito (o -cita)]. – In biologia, nome dato alle cellule germinali maschili e femminili durante il periodo della meiosi (spermatociti e ovociti di primo e di secondo ordine), e da altri autori,...