anatomia Corpuscolo t. Organo di senso tattile di cui si distinguono vari tipi: corpuscoli di Meissner, corpuscoli di Pacini ecc. Lamina t. Strato di cellulenervose che chiude anteriormente l’encefalo [...] dei Vertebrati. Nervo t. Paio di nervi encefalici sviluppato negli Anfibi e nei Selaci, detto anche nervo preottico. È costituito da fibre somato-sensoriali. Filum t. L’estremo inferiore, filiforme, del ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] (pompa sodio-potassio) e, in partic., della prima proteina di trasporto. In una serie di esperimenti sulle cellulenervose di granchio, condotti negli anni Cinquanta, S. scoprì che una proteina enzimatica (poi denominata Na+-K+-ATPasi) capace di ...
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Si dice di formazione o fenomeno relativo alla tunica muscolare dell’intestino.
Plesso m. Plesso nervoso, costituito da fibre e cellulenervose, contenuto fra lo strato superficiale e lo strato profondo [...] ’uomo e degli altri Mammiferi. È formato da numerosissimi piccoli gangli, anastomizzati l’uno all’altro mediante fibre nervose amieliniche, formanti nell’insieme un plesso reticolare a grandi maglie. Le fibre costitutive provengono dal plesso celiaco ...
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Neuropatologo russo (Jaroslav´ 1858 - Mosca 1925), professore a Kazan´ e a Mosca. Rettore (1923) della Scuola superiore statale di medicina, di cui fu uno dei fondatori. Ha portato contributi all'interpretazione [...] uniscono le banderelle ottiche al ganglio dell'abenula; nucleo di D., piccola formazione di cellulenervose situata nel mesencefalo, lungo l'acquedotto di Silvio in vicinanza del centro del nervo oculomotore comune, di cui è considerato accessorio ...
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Medico (Poznań 1815 - Kissingen 1865), prof. (dal 1859) di anatomia all'univ. di Berlino. Per primo individuò e descrisse il cilindrasse e le fibre nervose e introdusse l'impiego della corrente elettrica [...] , dette gangli di R., situate nel seno delle vene cave nel cuore delle rane e costituite da ammassi di cellulenervose, lungo il decorso dei nervi cardiaci. I suoi lavori maggiori sono: Untersuchungen über die Entwicklung der Wilbertiere (1855); Über ...
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Biofisico statunitense (Ithaca 1900 - La Jolla, California, 1984). Professore di biofisica e fisiologia a Chicago (1946), direttore tecnico del Naval Medical Research Institute (1949) e infine professore [...] capacità elettrica e i fenomeni di polarizzazione e depolarizzazione, contribuendo in modo determinante al chiarimento delle proprietà delle membrane delle cellulenervose e portando elementi per interpretare la natura e la conduzione dell'impulso ...
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Batterio b. Denominazione usata per indicare i batteri inclusi nel genere Pasteurella, per la loro tendenza ad assumere più intensamente il colore ai poli.
Cellule b. Cellulenervose provviste di due prolungamenti [...] aventi pressappoco le stesse dimensioni. Sono di questo tipo alcune cellule dei gangli nervosi, in particolare quelle che, insieme con le cellule orizzontali e le cellule amacrine, costituiscono il 5° strato (strato dei granuli interni) della retina ...
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In anatomia, piccolo osso a forma di cono che rappresenta l’asse della coclea, di cui occupa la parte centrale. La base corrisponde al meato acustico interno, l’apice è diretto in avanti e lateralmente. [...] Il m. è attraversato in senso longitudinale da numerosi canalicoli percorsi da rami del nervo acustico e, in senso orizzontale, da un unico canale continuo ripieno di cellulenervose ganglionari (ganglio spirale o ganglio di Corti). ...
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In anatomia, formazione facente parte del corpo striato, costituita dal segmento interno o mediale del nucleo lenticolare. Contiene grosse cellulenervose ed è attraversato da numerose fibre nervose. La [...] maggior parte delle fibre che si dipartono dalle sue cellule entrano a far parte dell’ansa lenticolare, importante via di associazione fra le diverse formazioni che, come il globo p., rientrano nel sistema extra-piramidale. ...
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Istologo e fisiologo tedesco (Stettino 1872 - Francoforte s. M. 1955), prof. a Kiel e a Francoforte sul Meno. Si è dedicato prevalentemente allo studio del sistema nervoso degli Invertebrati e degli organi [...] di senso degli Insetti e dei Crostacei. Fu tra i primi a dimostrare le neurofibrille delle cellulenervose, cui erroneamente attribuì la proprietà della conduzione degli stimoli. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme...